TRASPORTI E COLLEGAMENTI A SETTEBAGNI

Nevica a Roma – le automobili circolano i treni soffrono il freddo

3 feb
fermata Fm1 Settebagni


In città la circolazione è rallentata a tratti per via della neve che sciogliendosi diventa vischiosa come fanghiglia e mette in difficoltà gli automobilisti non avvezzi ad uno scenario del genere. Molti si sono riversati nelle stazioni delle ferrovie metropolitane ma hanno trovato amare sorprese. Sulla Fm1 ad esempio, i ritardi, fino a sessanta minuti, si sono accumulati alla soppressione delle corse. Un treno è fermo verso Monterotondo per un guasto, gli altri non si sa. La stazione di Settebagni in questo momento è affollata come nemmeno nelle ore di punta da gente che solitamente utilizza altri mezzi di trasporto. Imprecazioni colorite e irripetibili contro il maltemo e la disorganizzazione. Il personale di stazione cerca, con i potenti mezzi a disposizione – una pala – di spazzare la banchina prima che inizino gli scivoloni. L’altoparlante annuncia l’adozione di un piano di emergenza ma i presenti in stazione ritengono sia alquanto fantomatico.


Prossimamente, gli aggiornamenti della situazione.

FONTE:LUCIANAMIOCCHI.WORDPRESS

UBRIACO ARRESTATO NELLA STAZIONE DI SETTEBAGNI

A Settebagni la polizia è intervenuta in aiuto di un pendolare che è stato aggredito da uno straniero di 40 anni.
L'uomo, in evidente stato di alterazione alcolica, ha aggredito gli agenti ed è stato fermato per i reati di lesioni, minacce e resistenza a pubblico ufficiale.

FONTE: http://affaritaliani.libero.it/roma/blitz-nelle-stazioni-di-treni-e-metro-10-arresti-26-03-2012.html

Furti nelle stazioni: presi due romeni



La scorsa notte gli agenti della Squadra Volanti e del Commissariato Fidene – Serpentara hanno arrestato due cittadini romeni che avevano appena effettuato un furto all’interno della Stazione Ferroviaria di SETTEBAGNI.
Personale delle ferrovie, in servizio a quell’ora, ha visto due uomini con in mano arnesi da scasso, impegnati a forzare un distributore automatico di biglietti ferroviari ed ha avvisato il “113”.
Mentre una prima pattuglia è intervenuta effettuando un controllo all’interno, un’altra, all’esterno, ha notato un’auto con un uomo alla guida, accostata al margine della strada, con i fari spenti ed il motore acceso e poco distante un altro uomo che si stava avvicinando trafelato.
Alla vista dei poliziotti i due hanno abbandonato l’auto fuggendo a piedi verso l’area verde circostante.
Raggiunti ed immobilizzati, i due sono risultati essere proprio le persone segnalate poco prima al “113”.
A bordo della loro autovettura sono stati rinvenuti numerosi arnesi atti allo scasso, mentre in prossimità del distributore automatico di biglietti, all’interno della stazione, è stato rinvenuto un rotolo di biglietti ferroviari asportato all’interno e una somma di poche decine di euro in monete.
Dal controllo effettuato nella banca dati interforze, T.M., di 37 anni, e A.S., di 40, entrambi romeni, sono risultati avere numerosi precedenti penali per furto e ricettazione.
T.M., in particolare, è risultato essere specializzato proprio in furti presso stazioni ferroviarie.
Arrestati per il reato di furto in concorso, i due saranno giudicati nella mattinata odierna con rito direttissimo.

FONTE: OGGINOTIZIE.IT

fausto69 ha scritto:

grazie a Franz per le foto fatte

...... e che non sia accessibile alle persone con disabilità fisica....

Consiglio straordinario sulla rete Tpl: ecco le proposte dei cittadini
Tornare alla vecchia rete Tpl o aggiustare quella nuova? Sul punto è scontro fra Pd e Pdl in aula, intanto i cittadini presentano le loro proposte. Domani si vota
di Francesca Divetta 23/07/2012


Rete Tpl in quarta, parte prima.
Si è conclusa oggi la prima interminabile seduta consiliare per fare il punto della situazione, a più di un mese dalla sua entrata in vigore, sulla nuova rete di trasporto pubblico locale. Domani mattina il Consiglio del IV Municipio si riunirà nuovamente pr discutere gli emendamenti al testo presentato dal Gruppo Pdl, per poi passare alla votazione dell'atto che, se approvato, verrà trasmesso agli uffici competenti del Comune (Agenzia per la Mobilit, Dipartimento ed Atac), per valutarne la sua attuazione.

Che l'attuale piano dei trasporti si sia rivelato fallimentare sotto alcuni aspetti è un'idea largamente condivisa da maggioranza e opposizione. Punto saliente della polemica, però, è un altro. Il Pdl municipale propone di "aggiustare" l'attuale rete, apportando alcune modifiche alle varie linee che possano risolvere i disagi. Posizione non condivisibile per il Pd, che chiede invece di ripristinare la vecchia rete Tpl, e mantenere solo poche linee di quella nuova, che consentano i collegamenti con i neonati quartieri.

Quel che è certo è che ai cittadini poco importa di una polemica squisitamente politica. L'obiettivo è limitare al minimo i disagi e migliorare i collegamenti. Dunque, come procedere? Quale delle due strade intraprendere? E, soprattutto, quanto la nuova metropolitana deve incidere sul riordino della rete dei trasporti? Probabilmente una risposta si avrà solamente a Settembre, quando, non appena rientrata a pieno regime la città, si potrà verificare la portata delle modifiche sulle singole linee che si voteranno domani in aula. Nel frattempo riportiamo di seguito ciascuna richiesta di intervento di singoli cittadini e comitati di quartiere, che hanno preso la parola uno ad uno in aula.

LE RICHIESTE DEI CITTADINI. Fermo restando l'imprescindibilità del ripristino di alcune linee Express, fra cui il 60 Express e il 90D, ecco alcune delle proposte dei cittadini.

LINEA 82: considerata inutile da molti cittadini del quadrante Sacco Pastore, che chiedono al contrario il ripristino delle vecchie linee 90 e 60 Express, nonchè dell'84. Il comitato Sacco Pastore ha inoltre fatto sapere di aver raccolto già 1800 firme a sostegno di queste richieste.

LINEE 334 E 302: entrambe molto critiche, perchè non far passare il 302 in via Bolognola e vicino al nuovo mercato?

LINEA 88: con le sue circa ventidue fermate, allunga notevolmente i tempi di percorrenza. Piuttosto, si dovrebbe pensare ad una linea che colleghi Colle Salario, Fidene e Serpentara alla nuova metro, con un minor numero di fermate che faciliti i collegamenti.

LINEE 341, 38, 435, 80: fuori dal coro la voce dei cittadini di Casale Nei e Porta di Roma, che chiedono invece di mantenere queste nuove tratte e di non eliminarle, qualora la rete dei trasporti dovesse essere di nuovo modificata.

LINEA 335: una residente sostiene l'inutilità della fermata davanti alla ex casa di riposo di via Casal Boccone, chiedendo piuttosto un collegamento per i nuovi palazzi di quest'area.

LINEA 690: perchè non cambiarne il percorso, passando per viale Acqua Acetosa - Lungotevere Flaminio- Ponte Risorgimento- Viale Mazzini, fino ad arrivare a Piazzale Clodio?

LINEA 302: rispristinare il vecchio percorso, facendolo passare solo per la parte alta di Settebagni

FONTE: MONTESACROTODAY

laratriv ha scritto:

fausto69 ha scritto:

grazie a Franz per le foto fatte

...... e che non sia accessibile alle persone con disabilità fisica....

Oltre ai ben noti problemi che presenta la nostra stazione di Settebagni, come per esempio la presenza di barriere architettoniche, volevo farvi vedere queste foto che dimostrano le infiltrazioni d'acqua nei sottopassaggi, che rende ancor più scivoloso il pavimento e le scale.

A RIETI C'è CHI VUOL ELIMINARE LE FERMATE COTRAL TRA SETTEBAGNI E TIBURTINA !
ECCO LA PETIZIONE, GUARDATE IL PUNTO C IN PARTICOLARE....
http://www.frontierarieti.com/wordpress/?p=13681


Trasporto pubblico extraurbano: proposte migliorative in una petizione popolare


By
Redazione Frontiera– 2 ottobre 2012Posted in: Cronaca


Con l’avanzare della crisi i disagi per i cittadini aumentano. E i cittadini cercano rimedi: per far sentire la propria voce da qualche tempo emergono gruppi che si organizzano e promuovono petizioni popolari per sottolineare i problemi e spingere verso una loro soluzione. Oltre alla raccolta firme di Cittadinanza attiva sulla sanità, è in corso un’altra petizione per chiedere significativi miglioramenti al servizio del trasporto pubblico extraurbano reso da Cotral.

Questo il testo dell’istanza:

<BLOCKQUOTE>
I sottoscritti e le sottoscritte abitanti della provincia di Rieti e provincia di Roma e del Lazio firmatari/chiedono che vengono migliorati i servizi del Trasporto Pubblico Locale mediante questi punti:

1. più corse (almeno nelle ore con minor frequentazione)”Rieti /stazione passo corese” con sincronizzazione con i treni.
   
2. aumentare di mattina il numero di corse con percorrenza autostradale in partenza da rieti fino alle 9.30 eliminando al ritorno il transito per Monterotondo tra le 14 e le 20 ed eliminare definitivamente quello di Borgo Quinzio.
   
3. eliminare le fermate in salita tra Settebagni e Roma Tiburtina e di conseguenza tutte le fermate in discesa tra Roma Tiburtina e Settebagni.
   
4. rimodulazione delle fermate, volta ad una drastica riduzione nel numero delle stesse con soppressione di fermate ritenute inutili e pericolose.
   
5. un codice di comportamento degli autisti e dei passeggeri con relative sanzioni.
   
6. una tessera nominativa agevolata per gli indigenti.
   
7. manutenzione degli autobus più controllata e pulizia periodica degli stessi.
   
8. sanzioni fino a 5 volte il biglietto a Cotral per ritardi (oltre 30 minuti) non imputabili a cause di forza maggiore.
   
9. acquisto di treni veloci atti ad assicurare i collegamenti diretti tra Rieti (auspicabilmente L’Aquila) e Roma via Terni, così come da Programma elettorale della Giunta Polverini relativo ai collegamenti ferroviari di Rieti con Roma.
   
10. in caso di confluenza della provincia di Rieti sotto l’Amministrazione di Viterbo, predisporre la programmazione di treni diretti tra le due città, accelerando le procedure di affidamento a Umbria Mobilità anche della tratta Orte – Viterbo
    

</BLOCKQUOTE>
È possibile sottoscrivere l’appello presso: Scasciafratte, Via Vespasiano 6 Rieti, e Pianeta Stereo, Viale Lionello Matteucci 102 Rieti.

Furto di rame, calvario sulla Orte-Roma
E martedì quattro scioperi dei bus Tpl
Guasti, ritardi, soppressioni: continuano i disagi per 540 mila pendolari di Roma e Lazio. Legambiente assegna il Trofeo Caronte alle peggiori linee ferroviarie


Il treno inter regionale Orte-Roma (foto Orvietonews.it) ROMA - Ancora disagi per i pendolari di Roma e Lazio. All'indomani della pubblicazione del rapporto di Legambiente sui peggiori treni della regione, migliaia di viaggiatori hanno dovuto suibire ritardi, giovedì sera, sulla linea Fr1 Roma Tiburtina-Orte: la circolazione ferroviaria è stata rallentata dalle 18.10 a causa di un guasto agli impianti seguito a un furto di cavi di rame fra Settebagni e Monterotondo. Ben 12 treni regionali diretti a Fara Sabina, Poggio Mirteto e Orte hanno registrato ritardi fino a 45 minuti.
Non bastasse, una nuova giornata-calvario si avvicina per i 540 mila pendolari delle linee extraurbane: martedì 8 gennaio, infatti, i primi scioperi del 2013 del trasporto locale bloccheranno un centinaio di linee di bus Tpl. Quattro le agitazioni: tre di 4 ore dalle 11.30 alle 15.30; la quarta di 8 ore dalle 8.30 alle 16.30.

PER VEDERE L'ARTICOLO COMPLETO CLICCA SUL SEGUENTE LINK http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_gennaio_3/pendolari-disagi-e-classifica-legambiente-2113389828491.shtml

FONTE: WWW.DI-ROMA.COM

Fs cambia idea e propone un progetto alternativo per il sottopasso ferroviario di Settebagni


Il raddoppio del ponticello sotto la ferrovia in via Sant'Antonio di Padova a Settebagni è previsto da più di vent’anni, da quando fu firmata la convenzione con il costruttore Antonelli, che ottenne il permesso a edificare il supercondominio in cambio della realizzazione dell’opera. O meglio, in cambio degli oneri concessori destinati allo scopo. Oneri che per altro sono stati versati all’epoca.
Di anno in anno però, Fs ha rimandato l’inizio dei lavori, nonostante il terreno dietro la parrocchia sia stato reso area di cantiere da diversi anni, con il conseguente spossessamento del parroco, con la conseguenza che la casa del sagrestano è ormai ridotta ad un rudere e l’area è ormai preda di erbacce, ratti, smottamenti e gli ulivi irrimediabilmente persi o danneggiati.
La ditta che si era aggiudicata l’appalto pare sia fallita e in Curia nessuno sa come e quando verranno fatti i lavori. In un primo tempo, all’incirca sei anni fa, sembrava che il cantiere dovesse partire da un momento all’altro, tanto che ci fu una riunione in parrocchia tra l’amministrazione di allora e la cittadinanza, per illustrare il piano della circolazione provvisoria. Poi, di mese in mese di anno in anno, tra silenzi e rinvii e indisponibilità tecniche si arrivò alla prima affermazione di Fs che la realizzazione della nuova stazione Tiburtina era prioritaria e che per non rallentare ulteriormente l’alta velocità Settebagni doveva attendere fino alla fine di quei lavori. Tra l’altro, sembrava che i soldi regolarmente riscossi dal costruttore non fossero più sufficienti.
Tutti gli sforzi compiuti dalla giunta municipale e dal comune si sono sempre infranti sui tavoli di concertazione, ché la ferrovia sembra avere potere prevalente su tutto, anche sulla sicurezza dei residenti e sul fatto che la parte alta del quartiere, in caso di incendio potrebbe tranquillamente andare in cenere, visto che sotto i ponti della ferrovia un’autopompa dei vigili del fuoco non passa, troppo bassa e fuori norma per le regole di oggi, la luce delle gallerie.
Con la riconsegna del cantiere di Tiburtina, a ottobre 2012, il governo di piazza Sempione ha costretto Rfi ad un confronto, convenzioni e accordi alla mano. Caduto l’ostacolo frapposto, la Società, davanti al presidente del municipio Cristiano Bonelli e al consigliere Pdl di riferimento del quartiere Marco Bentivoglio, nonché ai responsabili dell’ufficio Tecnico, ha dovuto ammettere di non poter realizzare i lavori così come previsti.
Con un sopralluogo tenutosi nel novembre successivo, alla presenza anche di alcuni cittadini e dell’ingegner Di Paolo, responsabile dell’Uot, i tecnici di Rfi illustravano le difficoltà: un importante scambio ferroviario nelle vicinanze del ponte - eccezione stranamente mai sollevata prima – e l’alta frequenza ormai supportata dalla linea, a causa del traffico locale, dell’alta velocità e del nuovo competitore Italo. Nonché una sottostazione elettrica di proprietà Enel impossibile da spostare e il paventato blocco totale del movimento per motivi di sicurezza di tutta la parte del quartiere che si trova al di là della linea ferroviaria per almeno sette mesi, come a dire sequestrare in casa almeno settemila persone. Per cui, vent’anni di promesse, di accordi e di attese per la prima volta venivano chiaramente ed inequivocabilmente spediti nell’angolo delle utopie.
Ma i contratti sono stati firmati, a seguito di quegli accordi è sorto un intero isolato di abitazioni la cui costruzione è stata vincolata all’apertura di una via sicura per i pedoni e per il traffico a motore, quindi nemmeno Ferrovie, davanti ad una paventata causa milionaria si è potuta defilare lasciando all’amministrazione la patata bollente. Perciò Rfi ha presentato un progetto alternativo, il cui responsabile, il dott. Gizzi, è stato però trasferito e la sede è ormai vacante da più di un mese e mezzo.
La nuova proposta abbandona il raddoppio del ponticello di via di S. Antonio per andare a realizzare un sottopasso nel terreno una volta occupato da una rivendita camper, al confine con l’attuale Roadhouse grill, espropriando alcuni terreni in via Monti di Casa, realizzando due rotatorie e una strada semicircolare che andrebbe a congiungersi con via S. Quirico d’Orcia da una parte e con via Salaria dall’altra. All’obiezione che quella zona quando esonda il Tevere va regolarmente sott’acqua i tecnici di ferrovie hanno risposto di possedere la tecnologia necessaria a porre rimedio alla situazione.
Dice il consigliere Bentivoglio, che ha seguito da vicino l’intera evoluzione: “a differenza di chi mette cartelli e annuncia lavori che poi non vedono mai la luce, davanti a questo ribaltamento di progetti abbiamo voluto fermarci, mettere al comune i residenti e aspettare il nuovo mandato elettorale prima di muoverci. Questa è una questione troppo importante per Settebagni per poterla chiudere in fretta prima delle elezioni, solo per vantarci di un risultato che merita invece una seria riflessione e condivisione”.

Luciana Miocchi

Non facciamoci fregare!!!
A quelli del colle hanno venduto casa dicendogli che il sottopasso sarebbe stato allargato!!!! Sarebbero da citare!!! Hanno venduto le case con questa promessa!

Per altre info, ricordiamo anche questo questo link https://settebagni.forumattivo.com/t3p720-viabilita-e-problematiche-varie-di-settebagni#7823

In questo pezzo parlano anche del "nostro" 302...
FONTE:   http://www.06blog.it/post/83505/atac-deviazione-mobilita-dal-5-all11-agosto-2013-con-scioperi

Atac: deviazione mobilità dal 5 all'11 agosto 2013 con scioperi
..."VIA SALARIA: lavori alla rete fognaria in via Salaria, altezza Salita della Marcigliana, spingono la linea 302 a proseguire su via Salaria senza effettuare le fermate all’interno del quartiere di Settebagni."

Stazione Settebagni: predoni d'oro rosso trovati con 500 chili di rame

I quattro ladri pedinati e trovati con le mani nel sacco dalla Polfer. Fermati dopo un inseguimento a cui ha fatto seguito una colluttazione con gli agenti


Con le mani nel sacco. Così nella notte del 18 settembre la squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer per il Lazio, costantemente impegnata nell’attività di contrasto al fenomeno dei furti “dell’oro rosso”, ha trovato e poi tratto in arresto quattro cittadini romeni che poco prima avevano asportato circa 500 chili di rame dalla stazione ferroviaria di Settebagni. Gli Agenti costantemente impegnati in attività di contrasto ai furti di ingente quantità di “oro rosso” hanno predisposto una serie di perlustrazioni mirate ad individuare gruppi dediti a tale attività criminosa.

PEDINATI DALLA SALARIA - Durante una perlustrazione sulla via Salaria gli agenti hanno intercettato un’autovettura Opel Astra sw con a bordo i quattro predoni, di cui uno riconosciuto perche già arrestato dal personale della Squadra di Polizia Giudiziaria. E' iniziato così un pedinamento al veicolo che una volta imboccata la via della stazione di Settebagni ha cominciato a percorerla più volte a bassa velocità finchè, dopo aver parcheggiato l’autovettura, sono scesi i quattro che dopo aver attraversato la vegetazione a ridosso della linea ferroviaria hanno inziato a tagliare il rame presente nei cunicoli.

MATASSE DI RAME - Dopo aver preparato diverse “matasse” i predoni hanno posizionato l'Astra in retromarcia iniziando a caricarle e riempiendone sia il cofano che i sedili posteriori. Due dei malviventi si sono quindi posizionato nella parte anteriore dell’autovettura tentando di allontanarsi ma sono stati prontamente bloccati dal personale che con un'auto di copertura gli ha precluso ogni via di fuga. Gli altri due, percepita la presenza della Polizia hanno invece tentato una una spericolata quanto vana fuga a piedi scivolando anche nella scarpata laterale alla ferrovia.

LITE E ARRESTO - Nonostante ciò i due sono stati raggiunti e bloccati dopo una violenta colluttazione con il personale operante. Il rame asportato ed interamente recuperato è stato quantificato in circa 500 chili e immediatamente restituito a personale ferroviario intervenuto sul posto, mentre l’autovettura è stata sottoposta a sequestro. I quattro giovani processati con rito direttissimo sono stati sottoposti due alla custodia in carcere e due all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Ai soggetti arrestati è stata contestata dal personale operante anche l’aggravante specifica di furto di cavi di rame prevista nel nuovo Decreto Sicurezza entrato in vigore il 17 agosto 2013 e disciplinata dall’articolo 625 comma 7 bis.


FONTE: http://www.romatoday.it/cronaca/furto-rame-stazione-settebagni.html

Servizio pubblico flop
Con l’auto si fa prima





Strizzati e umiliati. Unica colpa: voler risparmiare andando a lavoro con i mezzi pubblici da Settebagni, quartiere che si trova sulla Salaria, oltre il Gra. I pendolari, in condizioni indecorose, impiegano quasi il doppio del tempo che se utilizzassero l’auto.
È bastato indossare i loro panni e fare il tragitto nelle due modalità: partenza alle 6:50 da via di Sant'Antonio di Padova, fino alla centralissima piazza di Spagna. In vettura, il primo ottobre, ci sono voluti 50 minuti per i necessari 16,40 chilometri. Con mezzi pubblici e gambe, un’ora e 22 minuti. Nelle vesti del pendolare si dovrebbe aspettare l’autobus, ma per velocizzare si va a piedi alla Stazione di Settebagni, circa 600 metri. Alle 7:12 giunge il treno della linea Fr1, Orte-Fiumicino: la meta è la Stazione Tiburtina per prendere la Metro B. Si spalancano le porte scorrevoli del treno ed è un miracolo trovare posto in piedi sulla piattaforma d’ingresso. Le carrozze sono piene di passeggeri, anche sulle scale che portano al primo piano: sui gradini qualcuno s’è pure seduto a leggere o a fare cruciverba. Alle successive fermate Fidene, Nuovo Salario, Nomentana, sale altra gente. Pochi scendono. La frequenza di 15 minuti fra una corsa e l’altra non assorbe dignitosamente il flusso di pendolari: servirebbero convogli più lunghi e capienti. Dopo 19 minuti e 20 secondi si approda alla Stazione Tiburtina. Un fiume umano si riversa di fretta verso i sotterranei e la metropolitana. Servono 11 minuti per giungere alla banchina e veder arrivare il primo treno della linea B direzione Termini-Laurentina. Non si riesce a salire. È già pieno. Pochi riescono a infilarsi pigiandosi come in una scatoletta di tonno. Restano a terra anche molti viaggiatori italiani e stranieri con valigie al seguito.Si sale sul treno successivo alle ore 7:47. È lotta per l’ossigeno: troppi corpi pigiati l’uno contro l’altro. A Termini si arriva alle 7:54. Travaso rapido verso la metro A lungo i corridoi della stazione. Il primo convoglio, già in banchina, è ricolmo. Sul successivo (ore 8:03) si può salire. Si arriva alla fermata Spagna. Il sogno del pendolare si materializza quando, sano e salvo, si trova davanti agli occhi la Barcaccia. Sono le 8, 12 minuti e 32 secondi, personalmente mortificato, gli abiti stropicciati, ma l’impresa è riuscita.
Molto più facile il viaggio in auto. Da via di Sant’Antonio di Padova a Settebagni si va subito sulla Salaria. Oltrepassato il Grande raccordo anulare, il semaforo di fronte all’Aeroporto dell'Urbe è spento e favorisce il deflusso del traffico. Alle 7:20 si è a piazza Fiume. Dieci minuti dopo si parcheggia a Villa Borghese e alle 7:40 si giunge alla Barcaccia, freschi e rilassati anche se il costo è maggiore. I rincari dei carburanti sembrano aver diminuito la presenza di vetture sulla Salaria: «Prima usavo l’auto ma devo risparmiare - dice Luciana, pendolare su mezzi pubblici - anche se poi devi sottoporti a viaggi quasi inumani su treni o autobus».

fonte: Giuseppe Grifeo sul sito: http://www.iltempo.it/roma-capitale/2013/10/06/5-servizio-pubblico-flop-con-l-auto-si-fa-prima-1.1178059

Grandi disagi anche oggi per chi prende il treno da Settebagni direzione Roma.
Difatti, causa una frana avvenuta  2 giorni fa vicino la stazione di Fidene, il tratto fino alla Stazione Tiburtina rimane bloccato.

http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=31276ac4b19e3410VgnVCM1000008916f90aRCRD

Io ed altri utenti abbiamo segnalato (tramite il seguente link http://rfirisponde.rfi.it/RFIrisponde/HomeRfiRisponde.aspx ) anche le sottoelencate problematiche a RFI...
finora senza che successo!
  
1- I pannelli con gli orari dei treni non funzionano da mesi.
2- Che è inaccessibile a molti, in quanto presenta barriere architettoniche
3- La struttura fa acqua... infatti ci piove dentro!
4- Aspettiamo da anni l'ampliamento del vostro ponticello sito in via S.Antonio da Padova.
5- Servizi igienici carenti
6- Poca manutenzione

Girovagando su internet abbiamo trovato il sito di Italo Rappazzo dedicato a sue poesie.
Nell'introduzione l'autore dice:"
Le poesie sono tratte dai tanti ricordi legati al viaggio fatto durante la guerra dalla natia Sardegna alla Sicilia, terra dei suoi genitori, a Messina città della sua giovinezza e a Napoli città dove ha compiuto i suoi studi universitari."
Siamo rimasti piacevolmente sorpresi nel vedere che tra le tante poesie ce n'è anche una dedicata alla nostra stazione ferroviaria che vi riportiamo molto volentieri.

FONTE:   http://www.italorappazzo.it/la_nostra_odissea/la_stazione_di_settebagni.php

molto interessante....