Viabilità e problematiche varie di Settebagni

Accidenti che acquazzone oggi e quanti danni ha fatto! (vedi l'albero che ha danneggiato l'auto nel parcheggio della Cassa di Risparmio di Rieti)

a me mi e' stato detto che la riunione c'e' giovedi' cioe' stasera e alcuni dicono venerdi',ma perche' non si mettono i volantini per la borgata? Poi ci lamentiamo che non ci va nessuno.

Non è che qualcuno vuole che non ci va nessuno?

AUTOSTRADE, SABATO NOTTE CHIUSO TRATTO TRA FIANO ROMANO E SETTEBAGNI
"Autostrade per l'Italia informa che, dalle ore 22:00 di sabato 10 alle ore 06:00 di domenica 11 luglio, sarà chiuso il tratto di 15 km tra Fiano Romano e Settebagni, in entrambe direzioni". Così in una nota Autostrade. "Indicazioni di percorsi alternativi - si legge - i veicoli provenienti dal Grande Raccordo Anulare e diretti verso l'Autostrada del Sole A1, dovranno percorrere la Diramazione Roma nord con uscita obbligatoria allo svincolo di Settebagni, seguire la ss 4 Salaria in direzione Monterotondo - Rieti, immettersi sul raccordo che dalla Salaria (in 4 km) porta al casello di Fiano Romano, per riprendere l'autostrada in direzione Milano o in direzione Roma; il traffico proveniente dall'A1 e diretto a Roma, dovrà uscire alla barriera di Roma nord - svincolo per Fiano Romano - percorrere la strada provinciale Tiberina in direzione Roma oppure continuare sull'autostrada A1 fino all'interconnessione con la A24 con direzione Roma - Grande Raccordo Anulare. La comunicazione del provvedimento di chiusura del tratto tra il km 4 ed il km 19 della Diramazione Roma nord è stata anticipata dalla Direzione V Tronco alla Polizia Stradale di Roma nord, Settebagni, Roma est, ai Carabinieri di Roma, Fiano Romano, Rignano, Riano, Monterotondo, Castelnuovo di Porto, Capena, Passo Corese, Settebagni, Poggio Mirteto, Compagnia - Cassia, ai Vigili del Fuoco di Roma e di Monte Libretti, all'Anas e alle Prefetture di Roma e Rieti per ogni forma di assistenza e comunicazione ai viaggiatori. La notizia del provvedimento - dovuto al varo di due cavalcavia, all'altezza del km 10+500 e del km 11+360 - verrà diramata attraverso i pannelli a messaggio variabile, sugli schermi del circuito televisivo Infomoving nelle principali Aree di Servizio e verrà aggiornata attraverso Isoradio e Rtl 105.2. Autostrade per l'Italia raccomanda prudenza ai conducenti, con particolare attenzione alle indicazioni della segnaletica di riduzione della velocità in avvicinamento all'area dei lavori e ricorda che è disponibile il numero del call center Viabilità 840 04 2121". (omniroma.it)

http://www.romatoday.it/cronaca/lavori-stradali-sulla-complanare-del-raccordo-anulare-dal-12-luglio-al-4-settembre.html

La
complanare esterna del Grande Raccordo Anulare sarà ad unica corsia dal
12 luglio al 4 settembre. "Il restringimento - spiega l'Anas - è dovuto
ai lavori che serviranno per adeguare le tre corsie del Quadrante Nord
Ovest dell'autostrada del Grande Raccordo Anulare di Roma e per
allargare la complare esterna tra gli svincoli Salaria e Castel
Giubileo.Il restringimento a un'unica corsia della stessa
complanare esterna del GRA interesserà la tratta dal Km 19,500 al km
18,900. Dal 3 agosto al 4 settembre, inoltre, sarà chiusa la rampa che
dalla strada statale 4 "Salaria", direzione Roma, immette sulla
complanare esterna del GRA direzione Cassia-Aurelia.L'Anas
raccomanda prudenza nella guida e ricorda che per le informazioni sulla
viabilità e sul traffico è possibile consultare il sito e il numero telefonico "Pronto
Anas" 841-148.

Ed anche del pullmann dei CC che la mattina alle 7.30 aspetta (chi?) fermo lì subito prima del capolinea.

Se divieto di fermata è, dev'essere per tutti!

M@uro ha scritto:

Ed anche del pullmann dei CC che la mattina alle 7.30 aspetta (chi?) fermo lì subito prima del capolinea.

Se divieto di fermata è, dev'essere per tutti!

Si.. pare che legge è uguale per tutti...

Settebagni, si blocca il sottopasso di via Sant'Antonio di Padova
Domenica 11 Luglio 2010
di Enrico Pazzi ROMA2013


Si blocca il sottopasso di via Sant'Antonio di Padova nel quartiere Settebagni. Come ampiamente previsto dal comitato di quartiere Settebagni, il sottopasso si è bloccato nella giornata di sabato 10 luglio. Un furgonato si è incastrato e ci sono volute molte ore di lavoro per poterlo tirare fuori con il conseguente blocco della circolazione all'interno del quartiere. "Questo dimostra che i lavori per il sottopasso sono urgenti" ribadisce Domenica Vignaroli, presidente del comitato di quartiere Settebagni. I lavori, previsti dalla passata amministrazione in accordo con Ferrovie, sono stati bloccati con l'arrivo dell'amministrazione Bonelli che ha ritenuto più urgenti altri interventi. Ad aprile del 2008 erano addirittura comparsi i cartelli di inizio lavori dopo l'espletamento delle conferenze di servizio fra il Comune, il Municipio e le Ferrovie. Il terreno della parrocchia è ancora utilizzato dal cantiere che non è mai partito come ha fatto notare anche Padre Mario della Parrocchia di Settebagni. Insomma un problema irrisolto. "Abbiamo preparato un esposto ed insieme al comitato avvieremo una raccolta firme" spiega Silvia Di Stefano, coordinatrice del circolo Pd Castel Giubileo-Settebagni "i lavori erano già previsti, poi la nuova amministrazione ha fermato tutto privilegiando altri quartieri".

non sarebbe ora di sistemare la posta di settebagni??? non è possibile che per pagare una bolletta bisogna fare la fila x un'ora (quando "funziona"il meccanismo),sono mesi ke và avanti cosi!!! bisogna prendere qualke provvedimento

ha ragione il mitico botticelli ! anche se la posta è nuova la fila è vecchia!!!
ragazzi scusate sapete poi cos'hanno fatto le grandi menti delle due associazioni di quartiere (oltre a parlar male l'uno dell'altro?) non dovevano esserci delle riunioni?
altro che carbonari, qui nun te fanno sapè un caxxo!

ieri sera c'e stata un altra riunione e mi hanno detto che c'erano 7 persone,chi lo sapeva alzasse la mano

E...il capolinea del 302 da ieri è insieme a quello del 135. Spostato!!!

Per Botticelli e il problema della posta: vedi il post su Settebagni in fb : )

per la Asl e i comitati:

i politici che erano stati interessati.. non sono intervenuti agli appuntamenti, chi perchè ha cambiato telefono, chi ha avuto contrattempi. Così mi hanno riferito.
E' un pò difficile parlare da soli...

stefano67 ha scritto:

ieri sera c'e stata un altra riunione e mi hanno detto che c'erano 7 persone,chi lo sapeva alzasse la mano

Come al solito........

fausto69 ha scritto:

M@uro ha scritto:

Da:

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/07/01/news/pedaggi_dossier-5294032/?ref=HREC1-1


Ad esempio, chi arriva a Roma da A1 (nord o sud), A12, A24 paga una quota in più, quella del Raccordo anulare, ai 9 caselli di accesso alla città, sommando il balzello al normale ticket. Chi parte da Roma, deve comunque la quota Gra che pagherà al casello di uscita, qualunque esso sia.

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Ancora, chi vive a Fiano Romano, al nord della capitale, e lavora sulla Salaria, esce di solito a Settebagni, dunque neanche sfiora il Gra, ma dovrà versare il balzello perché Fiano Romano è nell'elenco dei caselli "piovra".

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Ovviamente vale anche per noi che a Settebagni ci abitiamo!!!

Non riesco a proferir parola...
dalla mia innocente e candida bocca uscirebbero solo frasi ingiuriose!

Zingaretti e Alemanno: insieme contro il caro pedaggi
Il presidente della Provincia di Roma presenta il ricorso al Tar contro gli aumenti autostradali intorno a Roma. Incassa la solidarietà di Alemanno e si candida a leader della rivolta dei pendolari
Venerdí 16.07.2010
FONTE: AFFARITALIANI.IT



Pedaggi autostradali alle stelle: sarà lotta dura e senza quartiere. Meglio, senza distinzioni politiche. Il Presidente di centrosinistra della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti è il nuovo leader della rivolta anti-pedaggio sul raccordi autostradali che danno accesso al Gra. Detto, fatto.
Presenta urbi et orbi il ricorso urgente al Tar del Lazio e contemporaneamente incassa la benedizione del sindaco Giovanni Alemanno che apertamente si schiera: "Sono favorevole al ricorso di Zingaretti al Tar e appoggio quest'intervento". E Zingaretti incassa la pax autostradale e rilancia: “Faccio appello a tutti i sindaci della Provincia di Roma di aderire al ricorso per far sospendere il balzello odioso”.
Quindi alza il tiro: "Se poi dovessero mettere il casello e far pagare sulla Roma-Fiumicino allora mi incateno". Ora non è più la Provincia di Roma contro il Governo che dal primo luglio scorso ha punito con la Finanziaria i pendolari romani, ma un blocco unico istituzionale e sociale contro quella che Zingaretti ha definito, ”una grande ingiustizia, una legge finanziaria iniqua e che penalizza il territorio di Roma”.
E poi ha presentato la carta bollata che già da lunedì arriverà al Tar del Lazio con procedura d'urgenza. Per i pendolari e i piccoli trasportatori interessati alla vicenda, ecco un estratto del ricorso. “Il provvedimento impugnato è illegittimo e contiene ‘chiari elementi di irrazionalità’.
Prima di tutto la legge dispone una maggiorazione per uso di tratti autostradali in ragione dell’interconnessione al Raccordo ed alla Roma-Fiumicino. Questa stessa interconnessione in realtà non sussiste perché su 9 caselli o stazioni di esazione individuati dal Governo nella Provincia di Roma per il pagamento, in regime transitorio del pedaggio, ben otto non sono necessariamente interconnessi con le tratte di strade in gestione diretta ANAS e soggette al nuovo pedaggio.
Per esempio, chi esce dalla A1 alla stazione di Roma Nord o a quella di Fiano Romano trova, prima di immettersi nel G.R.A., lo svincolo di Settebagni che lo interconnette a strade non soggette a pedaggio (prima tra tutte la Salaria). Chi esce dalla A1 alla stazione di Roma Sud trova invece, prima di immettersi nel G.R.A., lo svincolo di Torrenova che lo interconnette a strade non soggette a pedaggio.
Chi esce, essendo costretto a pagare il pedaggio per il G.R.A., dalla A24 nei caselli di Roma Est, Lunghezza, Settecamini o Ponte di Nona; costui infatti, oltre a potere uscire su svincoli diversi da quelli che immettono nel G.R.A. (e cioè negli svincoli di Tor Cervara, Viale P. Togliatti, e via Fiorentini-Portonaccio e quindi potere uscire su tutta una serie di strade comunali, come tali ovviamente non soggette a pedaggio), può continuare sulla A24 la quale – come è noto – non finisce nel G.R.A., ma, valicandolo, giunge e, per così dire, “sfocia” direttamente nella Tangenziale Est (all’altezza del Verano).
Per le interconnessioni con la l’Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino, se si proviene da Civitavecchia e si esce alla stazione di esazione Maccarese – Fregane, non ci si interconnette con le infrastrutture soggette a gestione diretta ANAS. È evidente che nel Decreto-Legge n. 78/2010 e nei provvedimenti attuativi si giustifica il maggior onere per i cittadini sostenendo che si tratti di uso di autostrade in concessione che si interconnettono necessariamente con tratti in gestione ANAS soggetti al (nuovo) pedaggio.
Questo non corrisponde al vero: nel ricorso si dimostra l’irragionevolezza e la vera radice sostanziale del provvedimento, ossia imporre sostanzialmente una tassazione priva di giustificazione. Il provvedimento appare illegittimo anche perché individua il Grande Raccordo Anulare come tratta o raccordo autostradale in gestione diretta da sottoporre a pedaggio.
Il Grande Raccordo Anulare di Roma è assolutamente privo delle caratteristiche che lo possano far considerare (in base all’attuale normativa tecnica) come un’autostrada o un raccordo autostradale. Il raccordo ha circa 40 interconnessioni e non garantisce in alcun modo una velocità minima di percorrenza pari a quella richiesta per le autostrade o i raccordi autostradali, né possiede la sicurezza propria di autostrade prive di accessi liberi.
Nel ricorso la Provincia di Roma ha messo dunque in evidenza come in nessuna parte del provvedimento venga espressa una logica ragione per la quale il G.R.A. debba o possa essere considerato come autostrada o raccordo autostradale. Le disposizioni del decreto-legge e i suoi provvedimenti attuativi sono inoltre in contrasto con la Direttiva n. 93/89 CEE. La direttiva è relativa alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l’uso di alcune infrastrutture.
In sede comunitaria è stato stabilito che ogni pedaggio debba essere graduato in conformità al principio dalla distanza percorsa e dalla categoria dell’autoveicolo. Il decreto legge pone, come criteri di determinazione del pedaggio, quelli dei “costi di investimento e di manutenzione straordinaria oltre che quelli relativi alla gestione”, assolutamente diversi da quanto stabilito dalla direttiva europea. Con l’aumento del pedaggio, dunque, si viola una Direttiva adottata al fine di eliminare le distorsioni di concorrenza tra le imprese di trasporto degli Stati membri e di armonizzare i sistemi di prelievo e l’istituzione di equi meccanismi di imputazione ai trasportatori dei costi delle infrastrutture.
E’ evidente che se una parte consistente e significativa di coloro che sono costretti a pagare il pedaggio non percorrono alcuna distanza nella “infrastruttura” assoggettata allo stesso si viola anche la normativa comunitaria. La Provincia di Roma in quanto titolare delle funzioni amministrative in materie di viabilità e trasporti previste dal suo Statuto ha legittimazione giuridica a ricorrere al Tribunale amministrativo. Agli elementi di carattere normativo, sanciti dallo statuto, deve poi aggiungersi la considerazione che dal G.R.A. partono tutte le più importanti strade provinciali dell’Ente ed ogni atto che ha direttamente o indirettamente riflessi sulla viabilità delle autostrade e del G.R.A. stesso si ripercuote, inevitabilmente, sulle strade provinciali.

Di Fabio Carosi[b]

Ma cosa è successo al motociclista sta mattina? Era tutto bloccato sta mattina per una grossa moto per terra davanti alla chiesa...

Speriamo che i 4 vigili di prossimità possono organizzare il traffico in Via delle Lucarie, visto che molte persone dovranno fare quella a senso vietato per rientrare a casa. L'altra volta, quando hanno grattato il fondo, non lo hanno fatto.
C'era il divieto di passare dopo il ponticello ma nessuno che guidava il traffico appunto per aiutare chi saliva in senso vietato. Abbiamo dovuto fare due volte marcia indietro da sotto al bar di renato fino alla ferrovia, prima di poter percorrere la strada.
Poi un signore abbastanza alterato ci dice che avevano finito i lavori di la!!!

Dal sito de IL MESSAGGERO :

Come sopprimere una linea Atac
senza dare troppo nell'occhio

Chiedo il vostro aiuto per dare visibilità ad una situazione esasperante e ridicola che riguarda la linea Atac 302. Questo servizio collega le stazioni ferroviarie Grottarossa e Saxa Rubra a Settebagni e costituisce l’unico by-pass tra Flaminia e Salaria. Passa per Castel Giubileo ma, soprattutto, effettua un giro provvidenziale nella parte più alta di Settebagni aiutando gli abitanti del quartiere nella salita, ripida e lunga. Dovendosi arrampicare su per la tortuosa Via delle Lucarie, il servizio deve essere assicurato da piccoli autobus più corti del normale.
Da diversi giorni, non soltanto combattiamo con il delirante spostamento del capolinea (percorso deciso e tracciato da chi un autobus non l’ha mai preso in vita sua), ma il servizio è di fatto in gran parte SOPPRESSO. Vengono infatti mandate le lunghe vetture da 12 metri che si arrestano su Via Salaria, nell’impossibilità – per le loro dimensioni - di salire e completare la corsa. Per le stesse ragioni, in questi casi la linea viene deviata all’esterno del quartiere di Castel Giubileo, procurando in quella zona uguale disagio. Il tutto “a sorpresa”: non si può sapere se l’autobus passerà o meno, se completerà la corsa o no.
Questo è quanto mi è toccato anche ieri sera 20 luglio, quando, dopo un’ora e mezzo di viaggio infernale dall’ufficio e venti minuti in attesa sotto il sole, la corsa partita da Grottarossa alle 18.52 ha lasciato a terra me e gli altri passeggeri. Nei giorni scorsi, il servizio ha subito uguali interruzioni per ore e più turni consecutivi dei conducenti.
Non basta che:
- la frequenza della linea sia grottesca, 30-45 minuti secondo la fascia oraria (vedi il sito ATAC per riscontro);
- la linea sia da sempre funestata dai continui guasti delle vetture e dal salto delle corse che ne consegue;
- che si viaggi a 44° (avete letto bene: quarantaquattro gradi!) perché le vetture prelevate dopo una lunga sosta sotto il sole non sono condizionate (e il bus ha un termometro interno molto leggibile…);
- che questo si accompagni all’indecente servizio offerto dalle Ferrovie dello Stato sulla FM1 Orte-Fiumicino.
Le persone che non guidano (come me), i molti anziani ormai bloccati in casa, i ragazzi che tornano dagli impianti sportivi (e che più avanti dovranno tornare dalla scuola), chi si serve regolarmente della stazione di Saxa Rubra sono stati di fatto privati di un servizio senza alcun preavviso nell’estate più calda da decenni: non sappiamo se aspettarci che questa situazione indegna preluda ad una cancellazione definitiva della linea 302, devastante per molti abitanti di un quartiere già per più motivi penalizzato e realizzata “di nascosto” nel periodo estivo, lasciando all’autunno la scoperta dell’ennesimo regalo di cui essere grati. Grazie

Alessandra P.

andrò al capolinea a chiedere.....