La Nostra Scuola

quanto scommettete che ora diranno che non è vero, che le porte erano davvero difettose, che chi ha detto quele cose è un'incompetente?
che schifo l'italico scaricabarile.....
almeno non giocate sulla pelle dei bambini !

Intanto non dimentichiamoci delle altre problematiche che ci sono....

Niente più fotovoltaico. Via dello Scalo nel buio
Municipio. L’illuminazione inaugurata nel 2008 è durata pochissimo


Nel 2008, quando l’impianto è stato inaugurato, sembrava fosse un privilegio esclusivo e all’avanguardia sul territorio. Le lampade fotovoltaiche svettavano sulla rampa della scuola, erogando una candida e intensa luce che illuminava a giorno il buio della zona antistante la scuola di Settebagni. È durato poco questo bagliore. Il tempo di renderlo noto ai passanti dell’oscura via dello Scalo (stradina che costeggia la ferrovia) e agli utenti della scuola che frequentano anche i corsi di sport serali. Poco dopo il buio totale, l’impianto non ha più funzionato. Così si è spenta quella luce che doveva rappresentare una conquista postmoderna.

La giunta municipale dell’allora presidente Cardente, precorrendo i tempi, aveva promosso questa politica, favorendone l’installazione nella scuola del territorio e scatenando le ire (per l’elevata spesa sostenuta) dell’attuale giunta del presidente Bonelli. Ferme le contestazioni e la delusione degli utenti della scuola e dei residenti dei pressi, che si trovano a percorrere al buio totale una strada che prima era male illuminata e ora non lo è per nulla, da almeno due anni a questa parte. «Quando accompagno mio figlio al corso di sport che si tiene nei locali della scuola, mi devo avventurare sulla rampa dell’edificio al buio totale. Perché nessuno provvede a ripristinare la funzionalità delle lampade?» dichiara la sig.ra Stefania, residente in Settebagni.

«Nel pomeriggio spesso abbiamo i consigli di classe e quando usciamo ci troviamo a percorrere una strada buia, isolata e pericolosa. Così non si può andare avanti. Chiediamo l’intervento urgente dei servizi preposti a risolvere il problema», commenta una professoressa della scuola. «Se non ci fossero i lampioncini tradizionali passerei la notte completamente isolata e in una condizione di rischio, in caso di intromissione improvvisa di malintenzionati. Sono state inviate richieste al Comune per la manutenzione dell’impianto, ma fino ad oggi non s’è visto nessuno», sostiene la custode della scuola. E’ Natale e, come annunciato da Zingaretti, le scuole dovrebbero avere un impianto fotovoltaico. Settebagni lo aveva. Perchè non si interviene a ripristinarlo?


fonte http://www.cinquegiorni.it/news.asp?id=5617#

L'articolo sul fotovoltaico e' una mia pubblicazione fatta il 19 dic.2011 su CINQUEGIORNI.IT

ops... puibblicazione del 17 dicembre! Grande Fausto!

Genitori presi dal panico, in alcuni casi inferociti, in altri semplicemente cofusi e incerti sul da farsi. Queste le reazioni all'annuncio di Alemanno sulla chiusura-non chiusura delle scuole per l'allerta neve.

Infatti, le modalità dell'annuncio relativo alla chiusura delle scuole hanno creato una enorme confusione tra i genitori: lo denuncia Universinet.it, il portale degli studenti, che invita il sindaco Alemanno e i suoi uffici a fare chiarezza su cosa accadrà domani e sabato nelle scuole romane.

Il nostro forum - spiega Renato Reggiani, direttore editoriale di Universinet.it - è preso d'assalto da genitori che non sanno cosa fare. Il Comune di Roma ha previsto il solo blocco della didattica e non la chiusura delle scuole, mentre i media stanno annunciando la chiusura delle scuole in toto. Occorre chiarire se gli impiegati pubblici e privati saranno giustificati, se questo 'allarme' permetterà di assentarsi dal lavoro senza perdere la retribuzione, insomma bisogna essere chiari. Ogni giorno sono quasi un milione i romani che si muovono tra auto e mezzi pubblici per accompagnare o riprendere i figli a scuola, quindi per evitare il caos nei prossimi giorni è necessario essere molto chiari su cosa fare.

Può il comune garantire l'apertura di tutte le scuole domani o sabato? Se la risposta è no, meglio chiudere tutto. Altrimenti si rischia il caos. In pratica quello che è stato decretato dal Sindaco è un 'semplice blocco della didattica' e non una chiusura delle scuole, in pratica ha chiesto ai docenti di non spiegare Venerdì o Sabato e quindi i genitori se vogliono possono tenere i figli a casa, senza chiudere le scuole. Ma se entrambi i genitori lavorano, il semplice blocco della didattica può giustificare l'assenza di uno dei due costretto a rimanere con i figli? Oppure se i docenti saranno bloccati dalla temuta nevicata, e la scuola sarà chiusa cosa succederà? Un altro - conclude Reggiani - pasticcio alla romana. Avanti cosi, nel caos più totale".

FONTE: ROMATODAY

Il classico "pasticciaccio" capitolino. Tanto per aggiungerne un altro! Mi piacerebbe anche capire quale sara` la funzione di noi docenti presenti domani a scuola, visto che l`attivita` didattica ci e` vietata! Forse il sindaco vuole salvare capra e cavoli, ma la storiella non si puo` applicare in questo caso, se non generando CAOS.

manucca ha scritto:

Le scuole di ogni ordine e grado di Roma e tutti gli uffici pubblici resteranno chiusi lunedi' prossimo con un provvedimento del prefetto. Lo ha annunciato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Rimarranno aperti gli uffici che garantiranno i servizi pubblici essenziali.

Scuole chiuse anche domani.
Numeri e interventi dell'emergenza maltempo

Roma, 6 febbraio – Oggi e domani le scuole rimarranno chiuse. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, d’intesa con il presidente della provincia Nicola Zingaretti e dopo le segnalazioni di molti presidenti di Municipio, ha firmato un’ordinanza per mantenere anche domani la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. D’intesa con il Prefetto, gli uffici pubblici, che per tutta la giornata di oggi rimarranno chiusi, domani saranno riaperti normalmente, anche per coordinare la riapertura delle scuole nella giornata di dopodomani.

FONTE: WWW.COMUNE.ROMA.IT

Settebagni: la rampa della scuola è stata liberata da neve e ghiaccio


foto A. Pino


L’intervento auspicato nei giorni scorsi e richiesto direttamente all’assessore alla mobilità è stato portato a termine. Le scuole di via dello scalo di Settebagni sono tra le prime del municipio ad essere state messe nella condizione di riprendere regolarmente le attività, domani.
Si consiglia comunque di prestare la massima attenzione nel percorrere la rampa, vista la possibilità di gelate notturne molto severe

Luciana Miocchi http://lucianamiocchi.wordpress.com/2012/02/07/settebagni-la-rampa-della-scuola-e-stata-liberata-da-neve-e-ghiaccio/


La domanda nasce spontanea.
Ma siamo sicuri che domani la scuola sarà aperta?
Anche se manca l'acqua? I termosifoni funzioneranno?

Grazie mille!Sempre pronto a diffondere le informazioni utili al sociale e al bene comune!

Complimenti alla Maestra Alba sempre attenta a segnalare e denunciare le problematiche della nostra scuola.
Spero solo che qualcuno si faccia un esame di coscienza!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Giovedi 23 febbraio, presso la scuola "Simone Renoglio" di Castel Giubileo ci sara` un`assemblea nel corso della quale si discuteranno le modalita` per fare ricorso al Tar(Tribunale regionale), in opposizione alla delibera regionale del 3 febbraio sul ridimensionamento dei plessi. Per chi ancora non fosse ben informato l'istituto "Simone Renoglio", che e` gia` accorpato, perche` comprensivo di 3 plessi (Fratini- Giovanni Paolo e Ungaretti), e` stato smembrato. La Fratini (direzione) verra` accorpata alla "Levi", mentre "G. Paolo" e "Ungaretti" faranno corpo con l'"Uruguay". Questo e` quanto recita la delibera della Regione. La situazione e` peggiorativa rispetto alla delibera comunale che prevedeva un unico accorpamento con la "Levi". Nonostante l'opposizione della Provincia (Zingaretti), La Regione ha approvato la seconda delibera municipale che gia` proponeva lo smembramento dei plessi. La parola, per quanto concerne il ricorso al Tar, spetta alle famiglie, le uniche rappresentanze della scuola legittimate a presentare opposizione al tribunale. Le docenti delle scuole interessate sono state informate e supporteranno le famiglie sia come presenza all'incontro del 23 c.m., sia per un eventuale supporto economico utile per avviare la procedura. In caso di sospensione del provvedimento regionale da parte del Tar, il dimensionamento potra` slittare all'anno scolastico successivo (2013-2014). Si richiede una massiccia presenza di tutti i componenti della scuola alla riunione di giovedi.
Grazie.

Ringrazio Fausto e sanfrancesco per la condivisione.
Sul blog di Luciana Miocchi si puo` leggere l'articolo, come sopra. Grazie Luciana!

IV MUNICIPIO, DI STEFANO (PD): "I LOCALI SCUOLA GIOVANNI PAOLO I NON SI TOCCANO"
(08marzo2012)

"Le notizie davvero incredibili emerse in consiglio municipale e sui giornali questa mattina, mostrano quanto sia basso il senso delle Istituzioni della giunta Bonelli in IV Municipio. Mentre la commissione scuola stava elaborando un progetto, insieme con gli insegnanti e il dirigente della scuola Giovanni Paolo I di Settebagni, per utilizzare per i ragazzi l'alloggio del custode, l'assessore Pierleoni lo offriva per compensare la sottrazione alla legittima assegnataria, di un altro spazio analogo della scuola De Sanits dell'Istituto Comprensivo Uruguay. É chiaro che i locali della scuola Giovanni Paolo I non si toccano perché non sono nelle disponibilità di qualsivoglia assessore di turno, ma appartengono alla collettività. Per questa ragione già da oggi avvieremo una raccolta firme fra le famiglie per salvaguardare il progetto proposto dalla scuola al municipio" lo dichiara in una nota Silvia Di Stefano, coordinatrice del circolo Pd Castel Giubileo-Settebagni.

DAL SITO: ROMA2013 http://www.roma2013.org/index.php?option=com_content&view=article&id=4394:iv-municipio-di-stefano-pd-qlocali-scuola-giovanni-paolo-i-non-si-toccanoq&catid=67:dichiarazioni&Itemid=93

INTERVISTA ALLA SIG.RA C. R. : "ABUSO DI POTERE DEL MUNICIPIO"
Mercoledì 07 Marzo 2012
di Enrico Pazzi

Roma2013.org intervista la signora C.R. (la chiamiamo solo con le iniziali del suo nome, per ragioni di privacy), che pur avendo diritto all’alloggio di via De Santis, poiché custode degli spazi della scuola Uruguay, ha visto violati i suoi diritti in virtù di una memoria di Giunta del IV municipio che ha assegnato l’alloggio alla consorte di un geometra del Municipio stesso.

Come ha saputo che l’alloggio non era stato assegnato a lei, pur avendone diritto?

L’ho scoperto quando con la preside sono andata ad aprire la casa. Ci siamo accorte che avevano cambiato la serratura. Comunque avevo già appurato dal mese di agosto che c’era qualcosa di strano, avendo visto due persone che entravano ed uscivano dall’appartamento. Lei deve sapere che io ho fatto richiesta di trasferimento da un’altra scuola proprio in virtù del fatto che avrei avuto diritto ad usufruire dell’alloggio. Io parlai con la preside di questa cosa e lei mi assicurò della cosa. Così a fine agosto ho fatto domanda alla preside, e questa ha inoltrato la richiesta per l’alloggio. La procedura sarebbe dovuta finire lì. Ma purtroppo la procedura si è bloccata perché la preside si è trovata con le mani legate davanti a questa occupazione che io definisco abusiva. Lei pensi che al momento sono anche sotto sfratto.

Quindi ufficialmente lei non è stata avvertita dal IV municipio che non le avrebbero dato l’alloggio.

No. Ma già avevo capito che c’era qualcosa sotto, visto che il IV Municipio aveva assegnato l’aula magna ad una compagnia teatrale, che l’ha trasformata in un teatro. E da lì sostengono che l’alloggio spetta non alla custode della scuola, ma al custode del teatro.

Chi è il custode del teatro?

La moglie di un geometra del IV municipio.

Un volta che lei ha appurato che l’appartamento era stato occupato dalla consorte di un geometra del IV municipio, in virtù di una memoria di Giunta, ha provato a far valere le sue ragioni nei confronti del IV muncipio?

Sì, ho scritto tre lettere al Presidente del IV.

E che risposta ha ricevuto?

Nessuna. Tranne che qualche tempo dopo l’assessore alla cultura del IV Pierleoni, mi ha offerto un altro alloggio al posto di quello a cui io ho diritto. Così come la compagnia mi ha offerto di fare le pulizie al teatro.

Dove si trovava questo alloggio offerto dall’assessore Pierleoni?

A Scalo di Settebagni. Tra l’altro una casa più piccola di quella a cui ho diritto.

Lei ha rifiutato l’offerta?

Certo che ho rifiutato la proposta, avendo diritto già ad un alloggio. Perché avrei dovuto accettare un alloggio a cui non avevo diritto. L’alloggio che mi spetta è quella di via Giuseppe De Santis.

Se l’assessore Pierleoni le ha offerto un altro alloggio, evidentemente sapeva che avrebbe dovuto compensare la legittima assegnazione della casa di via Luigi De Santis?

E infatti è proprio da quel momento che la cosa ha incominciato a insospettirmi. Ed è per questo che alla fine ho deciso di denunciare la vicenda alle Forze dell’Ordine. Anche perché io a fine agosto hoanche provato a parlare con gli occupanti dell’alloggio, ma loro mi hanno totalmente ignorato. Davanti alle mie domande loro non rispondevano nulla. Poi ho messo in allerta la Preside. E poi in seguito, quando Pierleoni stava allestendo il teatro nell’aula magna della scuola, mi ha fatto l’offerta di un altroalloggio. Dicendomi pure che l’avrebbe sistemata in pochi giorni.

Come ci si sente a vedere i proprio diritti violati da un’istituzione dello Stato qual è il IV municipio?

Male. Questo è un vero e proprio abuso di potere. Sono sete mesi che non dormo, ho uno sfratto in corso. Come vuole che mi senta?

da roma2013 LINK http://www.roma2013.org/index.php?option=com_content&view=article&id=4379&Itemid=64

MA L'ALLOGGIO DUI CUI PARLA LA SIGNORA, QUALE SAREBBE?