Le News di Settebagni

Settebagni, Corbucci-Di Stefano: “la Asl garantisce la riapertura dell’ambulatorio”



“Grazie all’impegno dei comitati di quartiere Settebagni e dell’Associazione Il Mio quartiere, il direttore sanitario del IV Distretto della Asl ha comunicato con la nota prot. 63306 del 30 luglio 2010 che da settembre sarà riaperto il presidio sanitario in via Salita della Marcigliana a Settebagni, come richiesto dai cittadini e dal circolo Pd Settebagni” lo dichiarano in una nota Riccardo Corbucci (Pd), vicepresidente del consiglio del IV Municipio e Silvia Di Stefano, coordinatrice del circolo Pd Castel Giubileo-Settebagni.
“Il presidio sanitario era stato chiuso a giugno senza alcuna spiegazione, dopo essere stato inaugurato il 20 marzo scorso in seguito ad importanti lavori di manutenzione straordinaria realizzati grazie allo stanziamento di 100 mila euro provenienti dalla Regione Lazio con la determina del 29 maggio 2007″ spiega Riccardo Corbucci “il finanziamento a favore dell’Azienda Sanitaria Locale RM A, promosso alla Pisana dal consigliere Pd Alessio D’Amato, riguardava il miglioramento funzionale e il potenziamento del poliambulatorio di via salita della Marcigliana” continua Silvia Di Stefano.

“Il poliambulatorio viene usato dai cittadini che abitano a Settebagni, Castel Giubileo, Fidene, Cinquina e Monterotondo scalo. Per questa ragione dopo la chiusura, come Pd avevamo presentato una mozione in IV Municipio e un’interrogazione alla Regione a firma dei consiglieri regionali Enzo Foschi e Carlo Lucherini” continuano Corbucci e Di Stefano “la struttura che già prevede il punto prelievi e la prestazione specialistica di cardiologia, deve a nostro avviso ampliare i suoi servizi compatibilmente con l’attività espletata presso il poliambulatorio di via Dina Galli per consentire lo sviluppo dei servizi sanitari territoriali e di confine. A settembre ci auguriamo che i ritardi nella fornitura di arredi e organizzativi professionali possano essere superati e come assicura il direttore Lucio Cristofanelli possa essere potenziata la presenza della sanità pubblica nel presidio di Settebagni”.


FONTE: BLOG RICCARDO CORBUCCI

A 15 anni guida auto rubata: inseguito dalle volanti per la città
FONTE: ROMATODAY
Un ragazzino di 15 anni, rom bosniaco, alla guida di un'auto rubata è scappato alla polizia che l'ha inseguito fino a Settebagni. L'inseguimento dell'auto, si è protratto lungo il GRA fino all'uscita Settebagni- Bufalotta

Ieri mattina, dopo un inseguimento iniziato a San Basilio e finito a Settebagni, è stato bloccato un ragazzino di 15 anni, rom bosniaco, che guidava una auto rubata.
A insospettire gli agenti del Commissariato di zona, impegnati in un servizio di pattugliamento a bordo di un'auto civetta, è stato il passaggio dell'auto guidata da un giovanissimo a tutta velocità. La polizia si è affiancata all'auto di grossa cilindrata e ha intimato l'alt ma il ragazzino ha accelerato ed è scappato via. E' iniziato l'inseguimento dell'auto, che si è protratto anche lungo il grande raccordo anulare, fino all'uscita Settebagni- Bufalotta dove la polizia è riuscita a bloccare l'auto. Il ragazzino ha 15 anni e vive in via della Cesarina con la madre. Interrogato dagli agenti ha detto che il veicolo gli era stato affidato da una terza persona mentre in verità è emerso che l'auto era stata rubata il 9 agosto nella zona di Monteverde. Il ragazzino è stato denunciato per ricettazione e guida senza patente.

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/08/14/settebagni-serve-uno-specchio-per-prevenire-gli.html

basterebbe poco, è vero...

Rave party nel Reatino, ragazza in coma e tanti malori

ANSA - Una ragazza in coma e diversi malori: si e' concluso cosi' un rave-party a cui hanno preso parte oltre mille giovani provenienti da tutta Italia nei locali dell'ex Croce Rossa a Fara in Sabina, in provincia di Rieti. Secondo quanto riferito dall'amministrazione comunale di Fara in Sabina, il raduno abusivo, il primo che svoltosi nella zona e che ha preso vita nella struttura di proprieta' del ministero dell'Interno, sarebbe stato organizzato da un gruppo di ragazzi romani, residenti a SETTEBAGNI, che hanno lanciato un tam tam su facebook raccogliendo adesioni da ogni parte d'Italia. Ed e' polemica: il sottosegretario Carlo Giovanardi ha chiesto l'intervento della magistratura Numerose le ambulanze e i medici del 118 presenti nell'area del rave, dove i medici hanno soccorso i ragazzi che si sono sentiti male. La piu' grave e' una ragazza di 22 anni che e' stata elitrasportata all'ospedale provinciale San Camillo de Lellis di Rieti e sarebbe attualmente in coma farmacologico in seguito ad un'overdose di ketamina. Anche un'altra ragazza di Roma di 25 anni e' grave: i sanitari l'hanno trasportata al Policlinico Gemelli di Roma in quanto a rischio infarto in seguito all'assunzione di un mix di alcol e droghe. Scattati anche i primi arresti da parte dei carabinieri e le segnalazioni alla Prefettura. In manette sarebbe finito uno spacciatore di 24 anni del nord Italia mentre centinaia sarebbero attualmente le segnalazioni di assuntori di droga alla prefettura di Rieti. Dopo aver appreso la notizia il sottosegretario Carlo Giovanardi, con delega per le politiche di contrasto alla droga. ha chiesto che ''la magistratura intervenga con la massima decisione per perseguire i reati commessi dagli organizzatori del rave party, una vera e propria fabbrica di spaccio della droga con conseguenze drammatiche per i giovani consumatori''. Il sindaco di Fara Sabina e Poggio Mirteto Vincenzo Mazzeo ha spiegato che ''secondo gli organizzatori tutto sarebbe dovuto terminare entro le 13.30 di oggi. La situazione e' sotto controllo, ormai dobbiamo convincerci che siamo nell'area metropolitana, a due passi da Roma e che non siamo piu' al riparo da nulla. Per noi e' stata una sorpresa, eventi del genere nel nostro territorio non si erano mai verificati prima. Gli organizzatori mi hanno riferito che hanno scelto questo luogo dopo aver visto il sevizio sulla ex Cri andato in onda su 'Striscia la notizia'''. Da stamani le forze dell'ordine, la Protezione civile, ed esponenti del Comune di Fara Sabina si trovano nella zona del rave per evitare che la situazione possa ulteriormente degenerare.

SETTEBAGNI, SHOPPING 'GRATIS' IN CENTRO COMMERCIALE: ARRESTATI
by Omniroma

Confusi tra la calca di appassionati frequentatori domenicali di ipermercati, una coppia di pregiudicati ed un incensurato ieri pomeriggio hanno "visitato" il centro commerciale di via Alberto Lionello. In tre, per essere sicuri di non dimenticare proprio nulla, hanno riempito per bene alcuni carrelli con merce di vario tipo. Hanno messo nei carrelli proprio tutto: profumi, alimentari, abbigliamento e prodotti per l'infanzia. Al momento di pagare però, dopo un iniziale attimo di incertezza su chi dovesse provvedere, si sono scambiati sguardi d'intesa e si sono diretti sicuri verso l'uscita senza acquisti, accelerando il passo. E' stato un addetto alla sicurezza ad intuire la mossa dei tre e ha dato l'allarme telefonando al 113. Sono giunti in breve tempo gli agenti del Reparto Volanti, diretto da Mario Spaziani, che hanno individuato i tre acquirenti, romani e legati tra loro da un vincolo di parentela. Bloccati con i carrelli pieni, M.T. 34enne, M.G. 31enne, pregiudicati rispettivamente fratello e sorella, e R.L. 31enne, marito di M.G. infatti sono stati ostacolati nella fuga proprio dalla clientela numerosa tra la quale avevano sperato di confondersi. All'interno dei carrelli avevano riposto merce per un valore di circa 700 euro e neanche uno scontrino fiscale. I tre sono stati pertanto arrestati per furto aggravato. La refurtiva, appartenente a più esercizi commerciali, è stata restituita agli aventi diritto.

FONTE: IL GIORNALE

A1 DIRAMAZIONE ROMA NORD:
SABATO NOTTE CHIUSO TRATTO SETTEBAGNI-CASTELNUOVO IN ENTRAMBE LE DIREZIONI

Roma, 14 ottobre 2010 - Autostrade per l’Italia comunica, dalle ore 22:00 di sabato 16 alle ore 06:00 di domenica 17 ottobre, sulla A1-Diramazione di Roma nord sarà chiuso il tratto tra Settebagni e Castenuovo di Porto in entrambe le direzioni, per i lavori di 3 corsia.
In particolare sarà varato un nuovo cavalcavia al km 12+300 e contemporaneamente sarà demolito il vecchio cavalcavia al km 9+700 della Diramazione.
In alternativa a chi è diretto verso Firenze si consiglia di percorrere la S.S. 4 Salaria fino a Roma nord o la S.P. Tiberina fino a Castelnuovo di Porto.
Chi è diretto, invece, a Roma può uscire a Castelnuovo di Porto e percorrere la S.P. Tiberina.
La notizia della chiusura sarà diffusa attraverso i notiziari radiofonici e sui pannelli a messaggio variabile.

FONTE: IL GIORNALE DI PACHINO

BRAVO PAOLO

A1, incidente tra Castelnuovo di Porto e Settebagni: 4 feriti

Lo scontro ha visto il coinvolgimento di un mezzo pesante e cinque autovetture. Sul luogo dell'incidente, dove intorno alle 8 si sono registrati 7 km di coda. Alle 7.30 il tratto è stato riaperto
di Redazione TOMATODAY

Quattro persone sono rimaste ferite, in maniera non grave, in un incidente stradale, avvenuto sull'A1 nel tratto compreso tra Castelnuovo di Porto e Settebagni, in direzione Roma.

Lo scontro ha visto il coinvolgimento di un mezzo pesante e cinque autovetture. Autostrade per l'Italia rende noto che il tratto autostradale é stato riaperto intorno alle 7.30. Sul luogo dell'incidente, dove intorno alle 8 si sono registrati 7 km di coda, è intervenuto il personale della Direzione V Tronco di Fiano Romano, i Vigili del Fuoco, i soccorsi sanitari e meccanici, insieme alle pattuglie della polizia Stradale.

Andrea Genoese, 38 anni, era un promotore finanziario. Della vicenda si era interessato anche " Chi, l'ha visto". Di lui non si avevano più notizie dopo aver passato la serata ad una festa al " Salaria sporting Village". Ubriaco avrebbe sbagliato strada e sarebbe finito nel fiume
di EMILIO ORLANDO

E' giallo, sul ritrovamento di un cadavere all'interno di una macchina, nelle acque del fiume Tevere in via San Gaggio, nei pressi della Salaria. La macabra scoperta, è stata fatta dai carabinieri della compagnia Cassia, che dopo aver ricevuto la chiamata di un pescatore, che segnalava al 112 alcune tracce di pneumatici che terminavano proprio nelle acque limacciose del Tevere.

Insieme ai sommozzatori dei vigili del fuoco i carabinieri hanno recuperato la macchina, una Suzuki " Swift" dove dentro c'era il corpo di Andrea Genoese , di 38 anni residente ad Anguillara. L'uomo, separato e padre di un figlio, la cui sparizione era stata annunciata dal programma televisivo " Chi, l'ha visto", era un promotore finanziario ed era scomparso da casa il 2 dicembre scorso, dopo aver trascorso la serata ad una festa al " Salaria sporting Village". Secondo una prima ricostruzione, effettuata dai carabinieri, sembra che Genoese, forse ubricaco, si sia messo al volante per tornare a casa, ma avrebbe sbagliato strada imboccando una via sterrata che finisce nel fiume.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/12/09/news/il_giallo-9994287/

W LA NEVE A SETTEBAGNI
su internet ho trovato un paio di foto

Che brutto Natale passeranno i familiari di queste due vittime della strada...

settebagnino ha scritto:

Che brutto Natale passeranno i familiari di queste due vittime della strada...

via Salaria (altezza deposito API)

DAL SITO : http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_dicembre_25/incidente-mortale-settebagni-roma%20-181143583032.shtml

STRADE PERICOLOSE
Auto si schianta su guardrail a Settebagni, 2 vittime
Drammatico incidente sulla Salaria.

L'auto distrutta sulla Salaria (foto Proto)

ROMA - Drammatico incidente la mattina di Natale: un’auto si è schiantata contro il guardrail della Salaria a Settebagni, alla periferia Nord di Roma; due persone sono morte. L’incidente è avvenuto alle 11:00 del 25 dicembre al chilometro 13.200 della Salaria, all’altezza di via del Casale di Settebagni.
DECEDUTI NELL'IMPATTO - Secondo la Polstrada, intervenuta sul luogo del sinistro, l'incidente sarebbe avvenuto per una distrazione o un problema meccanico: l’auto è uscita fuoristrada e si è schiantata violentemente contro il guardrail. Nell’impatto due persone, due uomini, un italiano e uno straniero, sono deceduti.

L'intervento dei vigili del fuoco: nulla da fare per i due occupanti (Proto)

FiumicinoCon la complicità di un basista avevano svuotato un magazzino dopo aver "accecato" le telecamere. La merce caricata su tre camion. Le indagini della Polaria

La polizia di frontiera all'aeroporto di Fiumicino

Con la complicità di un basista - un addetto ai magazzini del duty free dell'aeroporto di Fiumicino - avevano svuotato un deposito di profumi, realizzando un colpo da due milioni di euro. La Polaria di Fiumicino dopo due mesi di indagini è arrivata all'arresto per furto aggravato e ricettazione di un uomo di 28 anni e alla denuncia a piede libero di altre due persone, di 36 anni e 34 anni, entrambi alle dipendenze di una società aeroportuale.

I tre, grazie alla complicità del basista, dopo essere penetrati, la notte del 28 novembre scorso, all'interno dei depositi avevano forzato la recinzione e le porte del magazzino. Prima di sottrarre centinaia di profumi di alta gamma di marche come Chanel, Gucci, Christian Dior, per un valore complessivo di quasi 2 milioni di euro, i tre, con l'aiuto di lunghi bastoni si erano persino arrampicati sui pali su cui erano posizionate alcune telecamere per spostarle verso l'alto e poter agire indisturbati. La merce era stata infine caricata su tre camion aziendali, in seguito abbandonati in tre quartieri alle porte di Roma: Morlupo, Settebagni e Aprilia.

Decisive, per le indagini condotte dagli investigatori diretti dal dirigente della Polaria, Giovanni Sigillino, in collaborazione con gli agenti del commissariato Esposizione, le impronte rilevate su una scatola contenente una confezione di trucchi, il controllo dei tabulati telefonici e una serie di accertamenti tecnici da parte della polizia scientifica. Tali riscontri hanno consentito agli investigatori coordinati dal vicequestore aggiunto Roberto Mattei di risalire a uno dei tre, pluripregiudicato romano, con una sfilza di precedenti per rapina, ricettazione, furto, evasione dagli arresti domiciliari.

Le successive perquisizioni nelle rispettive abitazioni dei tre hanno permesso agli investigatori di trovare altre prove inconfutabili, tra cui una piccola parte delle refurtiva, un tariffario dei profumi e alcuni cellulari rubati. Per il pregiudicato è così scattato l'arresto mentre le altre due persone denunciate a piede libero, a quanto si è appreso, sono state sospese cautelativamente dal lavoro.
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FONTE: REPUBBLICA.IT

INQUINAMENTO


Caffarella, il torrente Almone diventa blu
Svuotata da ladri un'autobotte piena di 18 mila litri di carburante nelle acque della zona protetta. La Protezione civile: nessun rischio per la popolazione

Il torrente Almone (da Internet)

ROMA - In seguito al furto da un deposito di una autobotte piena di 18 mila litri di carburante, una grande quantità di carburante agricolo è stato versato nel torrente Almone, che scorre nel cuore del Parco della Caffarrella. Il gasolio rischia di arrivare al Tevere a e poi in mare. Non ci sono, assicurano le autorità, pericoli per la popolazione. Secondo quanto si è appreso, sarebbero stati gli stessi ladri ad aprire le valvole dell'autobotte provocando la fuoriuscita di 18 mila litri. I vigili del fuoco sono impegnati in queste ore in una operazione di contenimento del carburante. In corso sopralluoghi dell'assessore capitolino all'Ambiente, Marco Visconti, e del direttore della Protezione civile capitolina, Tommaso Profeta. Sul luogo sono già intervenuti gli operatori della Protezione civile, i tecnici del settore gestione rifiuti e risanamento del Dipartimento ambiente, gruppi della Polizia Municipale, Vigili del fuoco e Forze dell'ordine. Intanto è stata disposta una ricognizione a bordo dell' elicottero della Polizia Municipale, mentre con mezzi della Protezione civile e dei Vigili del Fuoco si sta provvedendo al recupero del gasolio versato nelle acque.

L'acqua blu del torrente Almone (Ansa)

SEI SQUADRE - Sono sei le squadre dei vigili del fuoco impegnate a contenere le migliaia di litri versati nel torrente Almone. Tre sono dislocate a Via Appia Nuova, le altre in via Carlo Conti Rossini, dove il fiume si interra per confluire più avanti nel Tevere. Lì i pompieri, con l'ausilio di panne, cercano di impedire il passaggio del carburante favorendo solo quello dell'acqua. Le acque del torrente mostrano numerose chiazze di colore blu. L'autobotte rubata in viale Appio Claudio è stata poi ritrovata dalla polizia in via Salaria. In mattinata sono stati cittadini di vari municipi a segnalare ai vigili il forte odore di carburante nei pressi del fiume. Il corso d'acqua attraversa il parco regionale dell'Appia Antica ricevendo le acque delle numerose sorgenti ancora presenti nell'area; le sue acque vengono deviate al depuratore di Roma sud.

Le squadre di vigili del fuoco al lavoro (Eidon)

«NESSUN RISCHIO PER POPOLAZIONE» - «Contiamo di limitare l'inquinamento - ha detto il direttore della protezione civile di Roma, Tommaso Profeta che sta effettuando un sopralluogo in via Appio Claudio - I vigili del Fuoco stanno posizionamento le 'pannè, dei dispositivi che intercettano il carburante alla confluenza tra l'Almone e il Tevere e al depuratore di Roma Sud. Non c'è alcun rischio immediato per la popolazione - ha aggiunto Profeta - Contiamo di intercettare tutto il carburante prima che arrivi al mare». Secondo la prima ricostruzione, i ladri hanno svuotato una cisterna che conteneva 12 mila litri di carburante agricolo e l'hanno riempita di carburante normale, molto più pregiato. I carburante agricolo sversato nei chiusini del deposito, è finito nel torrente Almone poco distante. La cisterna vuota è stata poi ritrovata sulla via Salaria all'altezza di Settebagni.
IL DANNO AMBIENTALE - Sarebbero 12mila i litri di carburante agricolo riversati nell’Almone. E’ quanto si apprende dall’Ente Parco dell’Appia Antica. Le acque del fiume dopo lo sversamento si sono colorate di blu. Sembra che il carburante agricolo, contenuto in una cisterna sul retro di una pompa di benzina di via Appio Claudio, sia stato sversato nella notte dai ladri in un canale di scolo dell’acqua piovana e abbia raggiunto il fiume. I ladri, secondo quanto si apprende, avrebbero poi riempito la cisterna di 18mila litri di gasolio industriale, più costoso sul mercato, e si sarebbero dati alla fuga. Per i tecnici la notevole quantità di carburante ha provocato sicuramente danni ambientale alla fauna del fiume. L'allarme è scatatato dopo che venerdì mattina sono state segnalate larghe macchie di carburante nel fiume Almone, nel parco della Caffarella, a Roma. I cittadini di diversi municipi hanno segnalato ai vigili urbani un forte odore in tutta l'area della Caffarella e gli agenti dei Gruppi IX, X e XI sono risaliti lungo il torrente fino al deposito, notando nelle acque chiazze di carburante. La Polizia municipale ha riferito che ignoti la notte scorsa sono entrati in un deposito di carburante che si trova alle spalle di un distributore all'Appio Claudio e hanno aperto le valvole di un'autobotte, provocando la fuoriuscita della nafta che ha raggiunto il torrente Almone, importante risorse d'acqua per diversi campi agricoli della zona.

FONTE: CORRIERE.IT