Numero di messaggi : 1517 Età : 105 Localizzazione : Terra, Europa, Italia, Roma, SETTEBAGNI Occupazione/Ozio : ADMIN Data d'iscrizione : 10.12.07
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Dom 14 Giu 2009 - 22:16
Tra luglio e novembre 2005 nell’odierna località di Settebagni (tra Via Sant’Antonio da Padova ed angolo Vicolo delle Lucarie) in corrispondenza dell’attuale km 14 della Salaria, durante le indagini archeologiche preventive alla costruzione di un’abitazione civile, si è rinvenuta un’infrastruttura idraulica antica.
Le indagini, non ancora completate e di cui è prevista la prosecuzione, hanno portato alla luce un cassone in muratura per la raccolta e decantazione, a cui si allacciano un condotto di adduzione e due di distribuzione dell’acqua. La struttura centrale, rivestita internamente da uno spesso strato di cocciopesto idraulico, alimenta sul lato ovest, tramite un foro più volte rimaneggiato i due canali di distribuzione, uno ricavato in un unico filare di blocchi di tufo in cui è stato scavato un piccolo condotto a cielo aperto e l’altro, appena più a nord, realizzato con tubi fittili.
La prima analisi delle strutture rinvenute ha fatto ipotizzare un lungo periodo di utilizzazione a partire dalla tarda età repubblicana. Nel terreno di riempimento sono stati rinvenuti ceramica comune, pareti di anfore e dolii, lucerne, ceramica di importazione africana, presumibilmente contenuti in livelli di drenaggio del terreno attorno all’impianto. Si può ipotizzare che l’installazione servisse strutture poste più a valle, più vicino al percorso della via Salaria.
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FONTE:FASTIONLINE
laratriv
Numero di messaggi : 395 Età : 42 Localizzazione : Settebagni Occupazione/Ozio : la filosofia Umore : sempre ottimista Data d'iscrizione : 22.01.09
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Mer 17 Giu 2009 - 20:51
Ho trovato anche questo nello stesso sito che parla del sito dei passerini all'angolo tra Via Salaria vecchia e via Sant'Antonio da padova, credo. Ringrazio mia madre per la traduzione: Nella proprietà Passerini, lungo la Via Salaria, scavi hanno portato alla luce, diversi contesti archeologici: una strada brecciata, fiancheggiato da un muro in tufo giallo. La tecnica di costruzione è della metà dell'epoca repubblicana, e questo potrebbe essere uno dei tratti più antiche della Via salaria. Ad est della strada ci sono i resti di uno o più strutture con muri in una composizione cementizia, rivestite con una composizione di reticulatum ?? e mattoni. Queste strutture sono datate al primo impero e mostrano di essere state occupate fino al 4° secolo A.D. I pochi frammenti di vasellame trovati, la mancanza di elementi decorative e la presenza di materiali di scarto indicano che questo fu un sito collegato, almeno in parte, alla produzione di mattoni e tegole o mattonelle (tile = mattonella, tegola, piastrella). Buoni depositi di creta e la presenza di un piccolo corso d'acqua, un affluente del Tevere, aggiungono peso a questo ipotesi. Alcuni muri, seppelliti sotto diversi strati di mattoni e tegole? e depositi alluvionali furono ri-usati per le fondazioni di una fabbrica di mattoni che fu in uso tra la fine dell'800 e la seconda metà degli anni 1940. In seguto il livello dell'intera area fu rialzato di circa 50 cm, usando materiali di scarico, mattoni moderni e pozzolana
On the Passerini property, along the via Salaria, excavation trenches have brought to light several different archaeological contexts: a gravel road, bordered to the east by a wall in yellow, lithoid tufa. The construction technique is of mid-Republican date, and this may be one of the earliest stretches of the via Salaria. To the east of the road are the remains of one or more structures with walls in opus caementicium, faced in opus reticulatum and brick. These structures date to the early Imperial period and show evidence of occupation until the 4th century A.D. The few fragments of pottery found, the lack of decorative elements and the presence of wasters suggest that this was a site, linked, at least in part, to brick and tile production. Good clay deposits and the presence of a small water course, an affluent of the Tiber, add weight to this hypothesis. Some of the walls, buried beneath layers of broken tile and brick and alluvial deposits, were reused as the foundations of a brick factory which was working between the end of the 1800s and the second half of the 1940s. Subsequently, the ground level of the entire area was raised by circa 50cm using dumps of broken, modern bricks and pozzolana.
laratriv
Numero di messaggi : 395 Età : 42 Localizzazione : Settebagni Occupazione/Ozio : la filosofia Umore : sempre ottimista Data d'iscrizione : 22.01.09
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Gio 18 Giu 2009 - 19:43
Admin ha scritto:
Tra luglio e novembre 2005 nell’odierna località di Settebagni (tra Via Sant’Antonio da Padova ed angolo Vicolo delle Lucarie) in corrispondenza dell’attuale km 14 della Salaria, durante le indagini archeologiche preventive alla costruzione di un’abitazione civile, si è rinvenuta un’infrastruttura idraulica antica.
Le indagini, non ancora completate e di cui è prevista la prosecuzione, hanno portato alla luce un cassone in muratura per la raccolta e decantazione, a cui si allacciano un condotto di adduzione e due di distribuzione dell’acqua. La struttura centrale, rivestita internamente da uno spesso strato di cocciopesto idraulico, alimenta sul lato ovest, tramite un foro più volte rimaneggiato i due canali di distribuzione, uno ricavato in un unico filare di blocchi di tufo in cui è stato scavato un piccolo condotto a cielo aperto e l’altro, appena più a nord, realizzato con tubi fittili.
La prima analisi delle strutture rinvenute ha fatto ipotizzare un lungo periodo di utilizzazione a partire dalla tarda età repubblicana. Nel terreno di riempimento sono stati rinvenuti ceramica comune, pareti di anfore e dolii, lucerne, ceramica di importazione africana, presumibilmente contenuti in livelli di drenaggio del terreno attorno all’impianto. Si può ipotizzare che l’installazione servisse strutture poste più a valle, più vicino al percorso della via Salaria.
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Qui ci sono anche delle foto... http://www.fastionline.org/docs/FOLDER-it-2008-116.pdf
fausto69
Numero di messaggi : 2488 Età : 55 Localizzazione : Settebagni, Roma Occupazione/Ozio : Sicurezza Umore : Sono FAUSTO!!! Data d'iscrizione : 10.12.07
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Mar 11 Ago 2009 - 17:30
Vorrei ringraziare pubblicamente Alessia, nuova iscritta a questo forum, per averci fornito delle autentiche "chicche" ... Date un'occhiata a queste vecchie cartoline... per la serie come eravamo! Grazie ancora Alessia!!!
Vecchia cartolina: "Settebagni Marcigliana (Roma) - Via Salaria
Numero di messaggi : 262 Localizzazione : SETTEBAGNI Umore : Lasciamo stare... Data d'iscrizione : 08.05.08
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Dom 16 Ago 2009 - 22:34
Una delle immagini d' antan fornite da Alessia - e precisamente quella del castello Grazioli - ha destato in me un interesse che ritenevo ormai sopìto - dopo averlo coltivato per alcuni anni - per la cronaca nera romana degli anni 70 e 80. Rievoco quindi un episodio legato al nostro territorio, di cui molti sono probabilmente a conoscenza ma che nessuno finora aveva menzionato: il rapimento e l' assassinio del duca Massimiliano Grazioli ad opera della banda della Magliana, qui alla sua prima feroce impresa "ufficiale". Era la sera del 7 novembre 1977 e il duca Max, come era chiamato dagli amici, si apprestava a tornare in centro - al famoso palazzo Grazioli oggi abitato da una notissima personalità - dopo una giornata trascorsa nei suoi possedimenti di Settebagni. Il duca era una preda appetibile, poichè la famiglia della moglie aveva di recente venduto la proprietà del quotidiano "Il Messaggero" e disponeva quindi di molto denaro. I testi da me consultati riportano che al volante della sua Bmw 320 grigia metallizzata stava percorrendo via della Marcigliana (ma conoscendo le imprecisioni della stampa e la zona stessa mi sembra più probabile si trattasse della salita omonima) quando fu bloccato alla confluenza con la Salaria da un' Alfetta sulla quale i rapitori lo costrinsero a salire. Come ho anticipato, il nobiluomo fu ucciso durante la prigionia, forse per aver visto il volto di uno dei suoi spietati carcerieri, i quali adottarono allora una macabra messa in scena per ottenere comunque il pagamento del riscatto. Conservando il cadavere in un congelatore per rallentarne la decomposizione lo estrassero per fotografarlo camuffato e con in mano una copia del quotidiano fiorentino "La Nazione" (per depistare le indagini) al fine di attestarne l' esistenza in vita ad una certa data. Fu pagato un miliardo e mezzo di lire, ma del duca Massimiliano non fu restituita ai suoi cari nemmeno la salma, mai più ritrovata.
Non è difficile reperire l' immagine in questione, sui libri o sulla rete, ma ho ritenuto opportuno non inserirla qui per rispetto alla memoria di Massimiliano Grazioli, della sua famiglia e ovviamente dei frequentatori più sensibili di questo forum.
laratriv
Numero di messaggi : 395 Età : 42 Localizzazione : Settebagni Occupazione/Ozio : la filosofia Umore : sempre ottimista Data d'iscrizione : 22.01.09
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Lun 17 Ago 2009 - 20:58
fausto69 ha scritto:
Vorrei ringraziare pubblicamente Alessia, nuova iscritta a questo forum, per averci fornito delle autentiche "chicche" ... Date un'occhiata a queste vecchie cartoline... per la serie come eravamo! Grazie ancora Alessia!!!
Vecchia cartolina: "Settebagni Marcigliana (Roma) - Via Salaria
Una delle immagini d' antan fornite da Alessia - e precisamente quella del castello Grazioli - ha destato in me un interesse che ritenevo ormai sopìto - dopo averlo coltivato per alcuni anni - per la cronaca nera romana degli anni 70 e 80. Rievoco quindi un episodio legato al nostro territorio, di cui molti sono probabilmente a conoscenza ma che nessuno finora aveva menzionato: il rapimento e l' assassinio del duca Massimiliano Grazioli ad opera della banda della Magliana, qui alla sua prima feroce impresa "ufficiale". Era la sera del 7 novembre 1977 e il duca Max, come era chiamato dagli amici, si apprestava a tornare in centro - al famoso palazzo Grazioli oggi abitato da una notissima personalità - dopo una giornata trascorsa nei suoi possedimenti di Settebagni. Il duca era una preda appetibile, poichè la famiglia della moglie aveva di recente venduto la proprietà del quotidiano "Il Messaggero" e disponeva quindi di molto denaro. I testi da me consultati riportano che al volante della sua Bmw 320 grigia metallizzata stava percorrendo via della Marcigliana (ma conoscendo le imprecisioni della stampa e la zona stessa mi sembra più probabile si trattasse della salita omonima) quando fu bloccato alla confluenza con la Salaria da un' Alfetta sulla quale i rapitori lo costrinsero a salire. Come ho anticipato, il nobiluomo fu ucciso durante la prigionia, forse per aver visto il volto di uno dei suoi spietati carcerieri, i quali adottarono allora una macabra messa in scena per ottenere comunque il pagamento del riscatto. Conservando il cadavere in un congelatore per rallentarne la decomposizione lo estrassero per fotografarlo camuffato e con in mano una copia del quotidiano fiorentino "La Nazione" (per depistare le indagini) al fine di attestarne l' esistenza in vita ad una certa data. Fu pagato un miliardo e mezzo di lire, ma del duca Massimiliano non fu restituita ai suoi cari nemmeno la salma, mai più ritrovata.
Non è difficile reperire l' immagine in questione, sui libri o sulla rete, ma ho ritenuto opportuno non inserirla qui per rispetto alla memoria di Massimiliano Grazioli, della sua famiglia e ovviamente dei frequentatori più sensibili di questo forum.
bellissime foto... da collezione....
veramente non riesco a capire però dove sta la stazione e da che direzione è stata presa questa foto.. e voi? Ci dovrebbe essere il Tevere da qualche parte e quella casa a destra sarà stata demolita, perchè non ho presente nessuna casa fatta così...
fausto69
Numero di messaggi : 2488 Età : 55 Localizzazione : Settebagni, Roma Occupazione/Ozio : Sicurezza Umore : Sono FAUSTO!!! Data d'iscrizione : 10.12.07
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Mer 20 Gen 2010 - 15:07
laratriv ha scritto:
fausto69 ha scritto:
Vorrei ringraziare pubblicamente Alessia, nuova iscritta a questo forum, per averci fornito delle autentiche "chicche" ... Date un'occhiata a queste vecchie cartoline... per la serie come eravamo! Grazie ancora Alessia!!!
Vecchia cartolina: "Settebagni Marcigliana (Roma) - Via Salaria
Una delle immagini d' antan fornite da Alessia - e precisamente quella del castello Grazioli - ha destato in me un interesse che ritenevo ormai sopìto - dopo averlo coltivato per alcuni anni - per la cronaca nera romana degli anni 70 e 80. Rievoco quindi un episodio legato al nostro territorio, di cui molti sono probabilmente a conoscenza ma che nessuno finora aveva menzionato: il rapimento e l' assassinio del duca Massimiliano Grazioli ad opera della banda della Magliana, qui alla sua prima feroce impresa "ufficiale". Era la sera del 7 novembre 1977 e il duca Max, come era chiamato dagli amici, si apprestava a tornare in centro - al famoso palazzo Grazioli oggi abitato da una notissima personalità - dopo una giornata trascorsa nei suoi possedimenti di Settebagni. Il duca era una preda appetibile, poichè la famiglia della moglie aveva di recente venduto la proprietà del quotidiano "Il Messaggero" e disponeva quindi di molto denaro. I testi da me consultati riportano che al volante della sua Bmw 320 grigia metallizzata stava percorrendo via della Marcigliana (ma conoscendo le imprecisioni della stampa e la zona stessa mi sembra più probabile si trattasse della salita omonima) quando fu bloccato alla confluenza con la Salaria da un' Alfetta sulla quale i rapitori lo costrinsero a salire. Come ho anticipato, il nobiluomo fu ucciso durante la prigionia, forse per aver visto il volto di uno dei suoi spietati carcerieri, i quali adottarono allora una macabra messa in scena per ottenere comunque il pagamento del riscatto. Conservando il cadavere in un congelatore per rallentarne la decomposizione lo estrassero per fotografarlo camuffato e con in mano una copia del quotidiano fiorentino "La Nazione" (per depistare le indagini) al fine di attestarne l' esistenza in vita ad una certa data. Fu pagato un miliardo e mezzo di lire, ma del duca Massimiliano non fu restituita ai suoi cari nemmeno la salma, mai più ritrovata.
Non è difficile reperire l' immagine in questione, sui libri o sulla rete, ma ho ritenuto opportuno non inserirla qui per rispetto alla memoria di Massimiliano Grazioli, della sua famiglia e ovviamente dei frequentatori più sensibili di questo forum.
bellissime foto... da collezione....
veramente non riesco a capire però dove sta la stazione e da che direzione è stata presa questa foto.. e voi? Ci dovrebbe essere il Tevere da qualche parte e quella casa a destra sarà stata demolita, perchè non ho presente nessuna casa fatta così...
Che ne dite di questa "chicca"? Riconoscete il bar Garden di Giacomino?
SETTEBAGNI ANNI '80
laratriv
Numero di messaggi : 395 Età : 42 Localizzazione : Settebagni Occupazione/Ozio : la filosofia Umore : sempre ottimista Data d'iscrizione : 22.01.09
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Mer 20 Gen 2010 - 16:20
scusa, fausto, ma può essere così vecchia? Il palazzo dietyro quando è stato edificato. penso negli anni '90. Andavo a scuola alle medie (sono nata nel '82) quando arrivarono dei compagni nuovi che venivano da quel palazzo che si diceva fosse "del giornalisti".
manucca
Numero di messaggi : 308 Età : 51 Localizzazione : SETTEBAGNI Occupazione/Ozio : Sposata e segretaria Umore : serena Data d'iscrizione : 10.12.07
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Mer 20 Gen 2010 - 18:04
Sicuramente è degl'anni '80 perchè andavo a scuola col il figlio del portiere del palazzo dei giornalisti... a quell'epoca stavo spesso dai miei nonni che abitano al palazzo affianco al bar e che si vede anche nella foto (con dietro il campo della chiesa)
stefano67
Numero di messaggi : 114 Età : 57 Localizzazione : Settebagni Data d'iscrizione : 19.06.08
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Gio 21 Gen 2010 - 7:35
Mi pare di vedere la carrozzeria di Sebastiani e se non erro ando' via da li prima degli anni novanta
fausto69
Numero di messaggi : 2488 Età : 55 Localizzazione : Settebagni, Roma Occupazione/Ozio : Sicurezza Umore : Sono FAUSTO!!! Data d'iscrizione : 10.12.07
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Gio 21 Gen 2010 - 15:02
Ho parlato con Marcello (il barista storico di Giacomino) e lui mi ha assicurato che si tratta di una foto dei primissimi anni '80. Per chi vuole vederla da vicino, c'è la foto originale proprio nel bar Garden
manucca
Numero di messaggi : 308 Età : 51 Localizzazione : SETTEBAGNI Occupazione/Ozio : Sposata e segretaria Umore : serena Data d'iscrizione : 10.12.07
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Mer 27 Gen 2010 - 14:44
Ho trovato foto di famiglia che riguardano Settebagni (fine anni '60 inizi '70) .... ancora non c'era la Salaria Nuova!
curvanord12
Numero di messaggi : 158 Età : 46 Localizzazione : Settebagni Data d'iscrizione : 23.12.07
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Mer 27 Gen 2010 - 14:52
manucca ha scritto:
Ho trovato foto di famiglia che riguardano Settebagni (fine anni '60 inizi '70) .... ancora non c'era la Salaria Nuova!
'Ste foto mi pare di conoscerle......
laratriv
Numero di messaggi : 395 Età : 42 Localizzazione : Settebagni Occupazione/Ozio : la filosofia Umore : sempre ottimista Data d'iscrizione : 22.01.09
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Mer 27 Gen 2010 - 18:36
che belle... io logicamente, ho conosciuto settebagni solo con la salaria nuova...
fausto69
Numero di messaggi : 2488 Età : 55 Localizzazione : Settebagni, Roma Occupazione/Ozio : Sicurezza Umore : Sono FAUSTO!!! Data d'iscrizione : 10.12.07
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Ven 29 Gen 2010 - 15:35
Grazie a mia moglie e a Sergio (quello del campo della chiesa....) ho trovato altre foto VINTAGE!
del matrimonio dei nonni di manucca
la nevicata del '56
laratriv
Numero di messaggi : 395 Età : 42 Localizzazione : Settebagni Occupazione/Ozio : la filosofia Umore : sempre ottimista Data d'iscrizione : 22.01.09
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Sab 30 Gen 2010 - 12:37
Vista di Roma da casa mia prima dell'edificazione di Colle Salario..
laratriv
Numero di messaggi : 395 Età : 42 Localizzazione : Settebagni Occupazione/Ozio : la filosofia Umore : sempre ottimista Data d'iscrizione : 22.01.09
Titolo: LA NEVE A SETTEBAGNI Ven 12 Feb 2010 - 12:05
LA VISTA DALLA FINESTRA.
IL CORTILETTO DI CASA.
laratriv
Numero di messaggi : 395 Età : 42 Localizzazione : Settebagni Occupazione/Ozio : la filosofia Umore : sempre ottimista Data d'iscrizione : 22.01.09
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Sab 13 Feb 2010 - 8:59
Ho impostato google che mi avverte sulle questioni che interessano Settebagni mi è arrivato un "Google Alert" circa la neve a settebagni con le mie foto...
fausto69
Numero di messaggi : 2488 Età : 55 Localizzazione : Settebagni, Roma Occupazione/Ozio : Sicurezza Umore : Sono FAUSTO!!! Data d'iscrizione : 10.12.07
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Sab 13 Feb 2010 - 16:14
Ho impostato google che mi avverte sulle questioni che interessano Settebagni mi è arrivato un "Google Alert" circa la neve a settebagni con le mie foto...
nevicata vista da casa mia
nevicata vista da casa mia
Parrocchia S.Antonio da Padova
Parrocchia S.Antonio da Padova
Scuola Giovanni Paolo I
settebagnese
Numero di messaggi : 378 Età : 95 Localizzazione : SETTEBAGNI Data d'iscrizione : 14.12.08
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Mer 9 Mar 2011 - 16:15
fausto69 ha scritto:
Leggendo il libricino dei festeggaimenti vedo che c'è anche un po' di storia di Settebagni... Ho deciso di copiarlo e di trascriverlo... Spero che apprezzerete il mio sacrificio...
SETTEBAGNI (SEPTEM BALNEA)
Settebagni, la località situata al 14°Km della via Salaria, fa parte di quello che fino agli anni Tranta circa era chiamato agro romano o, se preferite, campagna romana. Oggi la zona e radicalmente e profondamente mutata; da antico e laborioso centro di coloni, agricoltori e pastori, è divenuta una delle tante appendici ultraperiferiche della città con i suoi molti problemi che attendono di essere risolti: casa, strade, servizi pubblici e via dicendo. Punto di riferimento è dal 1936, allorchè fu eretta canonicamente e materialmente, la chiesa parrocchiale intitolata a S.Antonio da Padova, che da allora è venerato come patrono della borgata. In suo onore, infatti, si svolgono ogni anno solenni celebrazioni e festose manifestazioni che coinvolgono tutti gli abitanti, offrendo loro l'occasione di confermare non solo la devozione verso il popolarissimo Santo, ma anche la propria fede cattolica.
* * *
Sebbene vanti origini antichissime, il singolare nome di Settebagni fu il pretesto, in un recente passato, per una battuta di spirito. Esclamavano dunque in leggero dialetto i vecchi romani d'una volta: "Se... te... bagni..., poi t'asciughi!", aggiungendo espressioni scherzose nei confronti sia della zona che dei residenti in essa, i quali venivano chiamati "sette...bagnini". Scherzi a parte, Settebagni, come s'è detto, era compresa nella campagna romana, la vasta distesa di verde che circondava la città "for de porta" e che indusse studiosi e ricercatori romani come Rodolfo Lanciani(1848-1929) e Giuseppe Tomassetti(1849-1911) ad illustrare non solo la viva suggestione che da essa emanava, ma anche le sue località, le sue ville ed i suoi monumenti. Plinio il vecchio, celebre scrittore latino vissuto nel I secolo dopo Cristo, affermò che "le case sparse nei dintorni di Roma sembrano aggiungerle molte città". Ed Elio Aristide, retore ed oratore della Misia in Asia Minore, vissuto nel II secolo, riferendosi a Roma scrisse che "in qualunque parte della città si fosse messo l'osservatore, avrebbe sempre creduto essere nel centro, tanta essendo la frequenza delle abitazioni per tutta la campagna, che sembrava la città comprendere tutto il rimanente Lazio fino al mare".
* * *
Questo quadro invero idilliaco fu presto sconvolto nei secoli successivi dalle invasioni barbariche e dalle lotte intestine provocate, specialmente nel medio-evo, dalla prepotenza di duchi e baroni, i "signorotti" dell'epoca, che guerreggiavano attorno ai castelli e ad altri fortificati per imporsi l'uno all'altro. Ecco quanto su questa particolare situazione osservò l'archeologo e studioso di cose romane Francesco Sabatini(1852-1928), avo di chi scrive, nella "Enciclopedia popolare illustrata", da lui pubblicata in fascicoli settimanali nel lontano 1886: "Cessò ogni coltura, dopodichè i grandi proprietari, tanto ecclesiastici quanto laici, procurarono d'allora in poi di ricavare dalla terra il più che per loro potevasi colla pastrorizia per aumentare il prodotto delle terre senza consacrarvi alcun capitale, ne più curandosi di richiamare una parte di popolazione agricola su quelle campagne. In tal modo alle passate devastazioni si aggiunsero i danni del prolungato abbandono di ogni coltura e di ogni cura dei campi, e molti secoli scorsero senza che alcun tentativo venisse fatto per prosciugare i luoghi paludosi e dare un regolare corso alle acque che sempre più s'impaludavano per l'abbandono di ogni direzione e custodia...". Dopo parecchio tempo, la campagna attorno a Roma riprese ad animarsi, ma con molta lentezza e tra numerose difficoltà. Vennero tuttavia giorni migliori in cui l'uomo volle e seppe tornare all'antico e nobile lavoro della terra. Si procedette anche alla bonifica di ampie zone e ogni cosa sembrava avviarsi verso un normale sviluppo. A rovinare ed annullare tutti i traguardi raggiunti ed i buoni propositi, ci penso la guerra, specialmente quella del 1940-45, e soprattutto ci pensò il dopo-guerra con i suoi tanti problemi di sopravvivenza. Mano a mano (e questo fu un fenomeno che si estese un po' dovunque) il lavoro agricolo, già in parte trascurato, fu abbandonato del tutto e la già verde campagna romana cominciò in sua vece a popolarsi di costruzioni tirate sù alla meglio e poi perfezionate in seguito, fino a costruire in vari casi dei veri e propri agglomerati di case, una serie di quasi-quartieri alle porte della città. Settebagni subì la stessa sorte e dovette giocoforza assoggetarsi ad una espansione esagerata, disordinata e, purtroppo, avvilita dalla mancanza dei servizi pubblici essenziali. Una situazione, questa, che in parte dura nonostante la zona vada popolandosi sempre di più e senta quindi impellente la necessità di disporre dei mezzi che il processo ha messo e mette a disposizione dell'uomo per un vivere civile.
* * *
Il nome di "Settebagni" o, meglio, di "Septem Balnea" appare per la prima volta in un atto del 3 dicembre 1297 riguardante il casale e la tenuta della zona, a proposito dei confii di Castel Giubileo. Altri documenti di poco posteriori e relativi alle proprietà appartenenti nella zona allo scomparso monastero dei SS. Ciriaco e Nicolò in via Lata (era situato nell'odierna piazza del Collegio Romano) citano i toponimi "ad septem bangos" e "ad septem vangora". Un leggero cambiamento a quest'ultima denominazione si ebbe a partire dal 1427 quando il casale è ricordato con l'appellativo "Septem Vagnara" ed infine dal '500 in poi quello di " Septem Balneorum". Il già ricordato Giuseppe Tomassetti affermò da parte sua che il nome Settebagni "deriva evidentemente da antiche rovine probabilmente di una piscina o conserva d'acqua". Riferì inoltre di aver venduto nel 1891, presso il 14°Km della ferrovia, un fabbricato o un fondamento di opera a sacco di antico edificio, addossato alla rupe. E' detto in una nota esplicativa: "Di qui egli ascese la collina su cui la tenuta di Settebagni. In essa verso il casale moderno (nel qual non trovò che una base marmoreo di pilastro incastrata in un muro moderno), egli scorse una bellissima grotta o bagno sotterraneo, con lucernario quadrato. Quantunque fosse ingombra di terra, egli vi entrò e vi ammirò un arco a tutto sesto di opera quadrata in pietra fidenata e due grossi pilastri di buon laterizio con intonaco di stucco. All'esterno, la parte dell'edificio scampata alla distruzione misurava m.16 di lunghezza..." Probabilmente questo stesso edificio (antico pozzo quadrato, rivestito di opera reticolata) fu notato anche dall'archeologo britannico Tommaso Ashby, che lo indica come una delle sette aperture prodottesi nella volta di un cunicolo, tagliato attraverso il tufo nell'epoca romana per dare scolo alle acque di una valle, le quali uscivano nel Tevere a circa m.700 a sud della stazione ferrroviaria di Settebagni. Da queste sette aperture trarrebbe origine il nome della tenuta. Sempre a proposito della denominazione, Lorenzo e Stefania Quilici, nel volume "Crustumerium" del quale sono autori, riferiscono che lo studioso E. Martinori ("Via Salaria", Roma 1931) "attribuisce l'origine del toponimo di Sette Bagni a Septem pagi", osservando inoltre: "Il numero Sette ricordato dal toponimo nan ha di necessita relazione con fatti reali, essendo un numero di origine magica e di per se avente un valore concettualmente generico (cfr. nel territorio romano nomi come quelli di Settebassi, Settecamini, Settefrati, Settevene...)". Il casale e la tenuta passarono spesso, sebbene parzialmente, da un proprietario all'altro. Tra i vari nomi troviamo quelli di Cecco fu Nicolò del rione Pigna nel 1371, di Poncello fu Masciolo Marchegiani (1427), Giovanni e Giacomo Marchegiani (1430), Nicolò de Bondiis (1458), Jacopo dc Militibus de Cavalieri (1465), Ospedale S.Spirito (1467), Evangelista De Rubeis (1492), Giovanni Domenico De Cupis (1557), Capitolo la Eeranense (1579), Gioacchino Diotallevi (1790), Giuseppe Vaccari (1803), Leopoldo Torlonia (inizio del '900).
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Negli immediati dintorni di Settebagni, uno dei luoghi storicamente più significativi era Crustumerium, una vera e propria città dalle origini antichissime e presso la quale sarebbe avvenuto il leggendario " ratto delle sabine ". Era situata tra il 16° ed il 18° Km della Salaria, quasi all'altezza dell'attuale raccordo per l'autostrada. Plutarco, storico e moralista greco, definì Crustumerium città sabina, mentre Dionigi d'Alicarnasso, anch'egli storico greco, la definì colonia di Alba, contemporanea della vicina Fidene. Altri scrittori la ritennero ancora più antica: Cassio Emina, analista romano noto nel 146 avanti Cristo, ne assegnò la fondazione ai Siculi; Virgilio l'annoverò tra le cinque grandi città latine che presero le armi contro Enea (le altre furono Antenne, Ardea, Atina e Tivoli); il poeta latino Silio Italico la chiamò "priscum Crustumium", cioò antica Crustumerium. Come è stato accertato una decina d'anni fà dai citati Lorenzo e Stefania Quilici, Crustumerium possedeva una grande opera di sbarramento a difesa della città, un'opera che si fa risalire ad epoca arcaica, circa VII secolo avanti Cristo. Nei primi anni del IV secolo a.C., nei pressi di Crustumerium si combattè la battaglia dell'allia (antico fiume del Lazio, ora fosso della Marcigliana), rimasta famosa perchè, dopo averla vinta, i Galli guidati da Brenno si aprirono le porte per Roma, con le conseguenza negative ("Guai ai vinti!") che ci racconta la storia. In seguito Crustumerium passò sotto il dominio dei romani, che in varie riprese la conquistarono. Ma la città, come affermò Plinio il vecchio, appariva ormai "spenta". Il territorio circostante (è annotato nell'Enciclopedia popolare illustrata) "era celebre per la sua fecondità, constando il tratto di pianura sulla sponda sinistra del Tevere di pingui ed ubertosi campi, che sembra producessero tanta abbondanza di grano, da far si che in tempi remotissimi i Crustumeri somministrassero provviste a Roma. Anche Virgilio parla di questo territorio come "abbondante di peri le cui frutta distinguevansi dalle altre di simile specie per essere rosse soltanto da un lato" particolarità che tutt'oggi conservano... Tuttora esistente è la zona della Marcigliana, così chiamata dal "fundus Marcellianus",cioè appartenuta alla famiglia romana dei Marcelli. Anche qui, come pure nelle vicinanze, sono stati rinvenuti numerosi reperti d'epoca romana. Notevoli i resti d'un castello medioevale, poi ricostruito nel XVI o nel XVII secolo. Poco distante Castel Giubileo, località in contiunua espansione, situata ove era l'antica Fidene; sorse subito dopo il primo Anno Santo del 1300 con parte delle offerte lasciate dai pellegrini e che Papa Bonifacio vi destinò all'acquisto della tenuta. Secondo altre fonti, invece, la denominazione deriverebbe da un'antica famiglia romana, il cui cognome era appunto Giubileo. Il vecchio castello (gli ultimi avanzi sono da tempo scomparsi) era detto nel passato monte S.Angelo e apparteneva al monastero del Ss. Ciriaco e Nicolò in via Lata. In varie epoche vi abitarono Paolo Orsini e Francesco Cenci, padre quest'ultimo dell'infelice Beatrice. Nel 1417 vi si accamparono i soldati di Braccio da Montone.
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Sulla scomparsa di Fidene, sostituita da Castel Giubileo, si può aggiungere che fu un'illustre città sabina quasi accoccolata su una ripida altura prospicente il Tevere; venne conquistata da Romolo nel 438 avanti Cristo. Tra le notizie giunte fino a noi, lo spaventoso crollo di un anfiteatro di legno avvenuto ai tempi di Tiberio(14-37), che causò la morte di un gran numero di persone accorse ad ammirare lo spettacolo circense offerto da attori e mimi. C'è anche da dire che Fidene era la prima stazione della Salaria, cioè il luogo dove i postiglioni sostavano per consentire un breve ristoro a viaggiatori e per effettuare il cambio dei cavalli.
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Due parole, per concludere le note storiche e di curiosità anche sulla Salaria, una delle più antiche strade consolari di Roma: prese tale nome perchè in prevalenza usata dai sabini e dai romani, fin da tempi lontanissimi, per procurarsi il sale sulle rive dell'adriatico. La strada era quindi molto frequentata e, dopo aver toccato Rieti, Antrodoco ed altri centri, raggiungeva e raggiunge ancora Ascoli Piceno.
Casale medievale di SetteBagni. CLICCA QUI PER VEDERE FOTO
Superato il G.R.A., prendendo via del Monte di Casa, raggiungibile dopo aver percorso via Lello Maddaleno (traversa di via di Settebagni), sulla mezzeria meridionale dell'altura di Bel Poggio è visibile il casale medievale di Sette Bagni, oggi ristorante 'Bel Poggio' FONTE:ROMAMONTESACRO.IT
dai Ospite
Titolo: info Mar 6 Set 2011 - 20:06
Fausto ciao, avrei bisogno di chiederti delle cose su Settebagni....i miei nonni hanno vissuto lì per un periodo. sono alla ricerca di notizie e soprattutto su castello Grazioli. Se non ti creo troppo disturbo vorrei spiegarti meglio. ladydaiana_86@hotmail.it. Grazie anticipatamente
fausto69
Numero di messaggi : 2488 Età : 55 Localizzazione : Settebagni, Roma Occupazione/Ozio : Sicurezza Umore : Sono FAUSTO!!! Data d'iscrizione : 10.12.07
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Gio 17 Nov 2011 - 8:36
laratriv ha scritto:
Admin ha scritto:
Tra luglio e novembre 2005 nell’odierna località di Settebagni (tra Via Sant’Antonio da Padova ed angolo Vicolo delle Lucarie) in corrispondenza dell’attuale km 14 della Salaria, durante le indagini archeologiche preventive alla costruzione di un’abitazione civile, si è rinvenuta un’infrastruttura idraulica antica.
Le indagini, non ancora completate e di cui è prevista la prosecuzione, hanno portato alla luce un cassone in muratura per la raccolta e decantazione, a cui si allacciano un condotto di adduzione e due di distribuzione dell’acqua. La struttura centrale, rivestita internamente da uno spesso strato di cocciopesto idraulico, alimenta sul lato ovest, tramite un foro più volte rimaneggiato i due canali di distribuzione, uno ricavato in un unico filare di blocchi di tufo in cui è stato scavato un piccolo condotto a cielo aperto e l’altro, appena più a nord, realizzato con tubi fittili.
La prima analisi delle strutture rinvenute ha fatto ipotizzare un lungo periodo di utilizzazione a partire dalla tarda età repubblicana. Nel terreno di riempimento sono stati rinvenuti ceramica comune, pareti di anfore e dolii, lucerne, ceramica di importazione africana, presumibilmente contenuti in livelli di drenaggio del terreno attorno all’impianto. Si può ipotizzare che l’installazione servisse strutture poste più a valle, più vicino al percorso della via Salaria.
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FONTE:FASTIONLINE
Qui ci sono anche delle foto... http://www.fastionline.org/docs/FOLDER-it-2008-116.pdf
laratriv ha scritto:
Ho trovato anche questo nello stesso sito che parla del sito dei passerini all'angolo tra Via Salaria vecchia e via Sant'Antonio da padova, credo. Ringrazio mia madre per la traduzione: Nella proprietà Passerini, lungo la Via Salaria, scavi hanno portato alla luce, diversi contesti archeologici: una strada brecciata, fiancheggiato da un muro in tufo giallo. La tecnica di costruzione è della metà dell'epoca repubblicana, e questo potrebbe essere uno dei tratti più antiche della Via salaria. Ad est della strada ci sono i resti di uno o più strutture con muri in una composizione cementizia, rivestite con una composizione di reticulatum ?? e mattoni. Queste strutture sono datate al primo impero e mostrano di essere state occupate fino al 4° secolo A.D. I pochi frammenti di vasellame trovati, la mancanza di elementi decorative e la presenza di materiali di scarto indicano che questo fu un sito collegato, almeno in parte, alla produzione di mattoni e tegole o mattonelle (tile = mattonella, tegola, piastrella). Buoni depositi di creta e la presenza di un piccolo corso d'acqua, un affluente del Tevere, aggiungono peso a questo ipotesi. Alcuni muri, seppelliti sotto diversi strati di mattoni e tegole? e depositi alluvionali furono ri-usati per le fondazioni di una fabbrica di mattoni che fu in uso tra la fine dell'800 e la seconda metà degli anni 1940. In seguto il livello dell'intera area fu rialzato di circa 50 cm, usando materiali di scarico, mattoni moderni e pozzolana
On the Passerini property, along the via Salaria, excavation trenches have brought to light several different archaeological contexts: a gravel road, bordered to the east by a wall in yellow, lithoid tufa. The construction technique is of mid-Republican date, and this may be one of the earliest stretches of the via Salaria. To the east of the road are the remains of one or more structures with walls in opus caementicium, faced in opus reticulatum and brick. These structures date to the early Imperial period and show evidence of occupation until the 4th century A.D. The few fragments of pottery found, the lack of decorative elements and the presence of wasters suggest that this was a site, linked, at least in part, to brick and tile production. Good clay deposits and the presence of a small water course, an affluent of the Tiber, add weight to this hypothesis. Some of the walls, buried beneath layers of broken tile and brick and alluvial deposits, were reused as the foundations of a brick factory which was working between the end of the 1800s and the second half of the 1940s. Subsequently, the ground level of the entire area was raised by circa 50cm using dumps of broken, modern bricks and pozzolana.
Ecco in che condizioni di degrado assoluto versa questo scavo archeologico...
ESTERNO SITO
INTERNO SITO
valerio Ospite
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Mer 23 Nov 2011 - 14:10
quella li è la casa che si vede quando si passa sotto dopo il ponte grande ,dove c'è una strada che va per la scuola e una strada che va al castello settebagni
fausto69
Numero di messaggi : 2488 Età : 55 Localizzazione : Settebagni, Roma Occupazione/Ozio : Sicurezza Umore : Sono FAUSTO!!! Data d'iscrizione : 10.12.07
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Mer 23 Nov 2011 - 18:05
valerio ha scritto:
quella li è la casa che si vede quando si passa sotto dopo il ponte grande ,dove c'è una strada che va per la scuola e una strada che va al castello settebagni
se parli, delle ultime due foto, sono inerenti a v. S.Antonio di Padova, incrocio con vicolo delle Lucarie
settebagnese
Numero di messaggi : 378 Età : 95 Localizzazione : SETTEBAGNI Data d'iscrizione : 14.12.08
Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni... Mar 28 Feb 2012 - 19:55
GUARDATE COS'HO TROVATO !
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Titolo: Re: Un po' di storia e curiosità su Settebagni...